Rievocati in un libro duecento anni di storia bandistica rapolanese
di Umberto De Santis
SIENA. Grande festa sabato sera al Teatro del Popolo di Rapolano Terme, dove alle ore 21 avverrà la presentazione del libro “La banda musicale di Rapolano Terme, 200 anni di storia, cultura e tradizione” a cura di Maria Teresa Bisconti e Doriano Mazzini. Sotto l’attenta regia del moderatore Claudio Farnetani e allietata da un sonetto in vernacolo di Antonio Tasso, la cittadinanza sentirà rievocare le origini del corpo bandistico rapolanese, che tanto lustro ha dato alla comunità locale, e lo svilupparsi delle sue vicende, ricostruite con piglio scientifico, vissute nei due ultimi secoli e iniziate un giorno del lontano 1811. Una banda presente in tanti importanti eventi di vita senese: nel 1857 salutò il passaggio di Pio IX, nell’aprile 1860 animò la visita a Siena di Vittorio Emanuele II nuovo Re d’Italia, suscitando entusiasmi e consensi di popolo che le valsero al famoso “Piazzone”, il luogo in cui i rapolanesi convergevano per il passeggio e per godere la serale frescura estiva, il diritto a un posto fisso per esibirsi. Un palco armonico, naturalmente in travertino, inaugurato nell’anno del primo centenario. Il volume è tutto un susseguirsi di notizie storiche e curiosità minime, come conviene ai libri di storia locale. Si raccontano le difficoltà del periodo fascista, la crisi del secondo dopoguerra fino alla rinascita del 1977, che ha tracciato la strada per arrivare a questi festeggiamenti, che mostrano il nuovo splendore del corpo bandistico diretto dal maestro Marco Piattelli. Alla fine della presentazione, un concerto di un gruppo bandistico francese saluterà in musica l’inizio di un nuovo secolo di vita per la Banda di Rapolano.