Una favola fortemente teatrale che mette in scena la Shoah
MONTALCINO. Giovedì 8 dicembre alle 21:15, al Teatro degli Astrusi di Montalcino, è la volta del Teatro Libero con LA MERCE PIÙ PREZIOSA di Jean-Claude Grumberg con Giada Costa e Giuseppe Vignieri, traduzione e regia di Beno Mazzone. I fatti raccontati da Grumberg, in questa storia fanno riferimento al vissuto di una famiglia francese deportata nell’inverno del 1943. È un teatro di narrazione realizzato a tre voci, due maschili e una femminile: voci narranti i cui corpi diverranno di volta in volta i personaggi narrati.
La drammaturgia di Grumberg riesce a nutrire spettatori di ogni età e ha permesso di esplorare una visione poetica che per il suo modo semplice, ironico e profondo di affrontare i temi della nostra società. Le sue origini, la formazione, la storia della famiglia di Grumberg che ha vissuto l’olocausto sono quasi sempre presente nelle sue opere, con un tratto tragicomico, che sposa il tragico ed il comico in un grottesco che mette a nudo i sentimenti umani in un dialettica cruda ma amorevole tra il bene ed il male.
Il senso de La Merce Più Preziosa questo è racchiuso nelle parole dello stesso autore: “Ecco la sola cosa che merita di esistere nelle storie come nella vita vera. L’amore, l’amore che si da ai bambini, ai propri e a quelli degli altri”. Beno Mazzone
Mercoledì 14 dicembre alle 21:15, sempre al Teatro degli Astrusi, sarà proiettato, a ingresso gratuito, il film MIO FRATELLO RINCORRE IN DINOSAURI, film diretto da Stefano Cipani, che raccont la storia di Jack (Francesco Gheghi) che fin da piccolo ha creduto alla tenera bugia che i suoi genitori gli hanno raccontato, ovvero che Gio (Lorenzo Sisto), suo fratello, fosse un bambino “speciale”, dotato di incredibili superpoteri, come un eroe dei fumetti.
Una varietà di offerte culturali anima i pregevoli edifici del Teatro degli Astrusi di Montalcino e del Teatro della Grancia di Montisi, per la seconda stagione teatrale, curata e gestita dal Teatrino dei Fondi, con la direzione artistica di Enrico Falaschi con il sostegno del Comune di Montalcino, del Ministero della Cultura.
Un teatro da vivere che dia occasioni di crescita e rinnovamento per tutta la comunità.