A garantire la qualità dell'allestimento c'è una compagnia che ha girato il mondo con le sue produzioni originali
MONTEPULCIANO – Ecco l’appuntamento natalizio con l’operetta a Montepulciano. A grande richiesta, nella serata di Santo Stefano, va in scena al Teatro Poliziano “La duchessa del Bal Tabarin“, titolo scritto da Leonard Bard, tra i più acclamati del suo genere.
Lunedì (26 dicembre), ore 21.15, a garantire la qualità dell’allestimento c’è una compagnia che ha girato il mondo con le sue produzioni originali, grazie ad un’orchestra raffinata, a un cast vocale affidabile e alle coreografie puntuali.
“La duchessa del Bal Tabarin” è un’operetta celebre, caratterizzata da una trama piccante. C’è tutta l’atmosfera romantica e audace che si respirava a Parigi negli anni della Belle èpoque: la rappresentazione diretta da Umberto Scida garantisce la spettacolarità visiva delle scene. L’esecuzione musicale dell’orchestra è guidata da Orlando Pulin, mentre il corpo di ballo si affida alle coreografie di Monica Emmi.
Con un libretto da pochade e un sapiente dosaggio musicale, questa operetta ottenne un enorme successo internazionale. L’aria d’entrata di Frou Frou divenne subito popolarissima, così come il duettino “Ah, come si sta ben”. In Italia tutte le compagnie d’operetta avevano questo titolo nel proprio repertorio. E tutte le soubrettes sognavano di essere la duchessa Frou Frou.
La vicenda è divertente e stuzzicante. Al Teatro Coruch lavorano la bella Edi e la direttrice Madame Morel. Sono soventi le visite del Ministro della Cultura, il Duca di Pontarcy che corteggia Edi, già fidanzata con Ottavio, principe di Chantal. Solo che Ottavio nasconde a Edi la sua origine nobiliare e anche un ultimo appuntamento galante con la bellissima Frou Frou, già regina del Bal Tabarin e ora moglie del Duca.
Frou Frou vuole incontrare Ottavio ma ha fatto un patto con il marito: sorpresa con l’ennesimo amante, il Duca le aveva infatti intimato di essergli fedele fino a marzo; in quel caso l’avrebbe premiata con 500.000 franchi. L’arrivo di Sofia, agente del fisco, suscita ulteriori incomprensioni tra i protagonisti. Quando Edi scopre il flirt di Ottavio e Frou Frou, si vendica accettando l’invito del Duca al Tabarin. E sarà proprio il Tabarin ad ospitare la parte risolutiva della vicenda. Un epilogo lieto e frizzante.
BOTTEGHINO > Settore 1: 18 euro – Settore 2: 14 euro – Giovani e studenti: 10 euro
INFO: FONDAZIONE CANTIERE INTERNAZIONALE D’ARTE – Montepulciano (Si) | Tel. 0578 757007 | info@fondazionecantiere.it