Si comincia con "A royal week end"
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SIENA. Inizia lunedì (29 aprile) al Cinema Nuovo Pendola la Rassegna “Appuntamenti d’essai”, che terminerà il 27 maggio. Le proiezioni sono in programma ogni lunedì. Il costo del biglietto è di 5 euro. La rassegna è stata realizzata con la collaborazione dell’Università Popolare Senese. Qui di seguito il programma delle proiezioni.
Lunedì 29 aprile ore 19,00 – 20,45 – 22,30 A ROYAL WEEKEND di Roger Michell. (Gran Bretagna 2012 – 94′) con Bill Murray, Laura Linney, Samuel West, Olivia Colman, Elizabeth Marvel
Nel giugno 1939 il Presidente Franklin Delano Roosevelt e sua moglie Eleanor ospitano il re e la regina d’Inghilterra per un weekend nella tenuta della madre del presidente, chiamata Hyde Park on Hudson. Gli inglesi sono sulla soglia del conflitto con la Germania di Hitler e hanno disperatamente bisogno dell’aiuto degli Stati Uniti. Non per niente, si tratta della prima visita in assoluto di un monarca inglese in terra americana. Complice un picnic a base di hot dogs, il weekend si rivelerà l’occasione per l’avvio di una relazione speciale tra i due Paesi.
Lunedì 6 maggio ore 18,30 – 20,30 – 22,30 PROMISED LAND di Gus Van Sant. (USA 2013 – 106′) con Matt Damon, John Krasinski, Frances McDormand, Rosemarie DeWitt
Steve Butler, con un passato trascorso in campagna, è ora un agente in carriera di una grossa compagnia, la Global, che lo invia insieme a una collega a McKinley, una cittadina rurale. Il loro compito consiste nel convincere gli abitanti a cedere i loro terreni perché vi possano avvenire trivellazioni allo scopo di ricavarne gas naturale. Si prevede che, stretti dalla morsa della crisi, molti non avranno difficoltà a cedere le loro proprietà ma il compito si presenta invece meno semplice di quanto prospettato. Anche perché entra in gioco Dustin Noble, un attivista ambientale apparentemente intenzionato a impedire il successo della compagnia per cui Butler lavora.
Afghanistan. Una giovane donna con due figlie in tenera età assiste in una misera abitazione il marito mujaeddhin, in coma in seguito a uno scontro con un compagno d’armi. La donna deve combattere con la mancanza di denaro e per questo allontana da casa le bambine affidandole a una zia che gestisce una casa di piacere. Da quel momento si sente ancora più libera di confidare al coniuge segreti inconfessabili in precedenza. Quando poi una novità irromperà nella sua vita finirà con il trovare tutto il coraggio.
Lunedì 20 maggio ore 18,30 – 20,30 – 22,30 IL FIGLIO DELL’ALTRA di Lorraine Lévy (Francia, 2012 – 105′) con Emmanuelle Devos, Pascal Elbé, Jules Sitruk, Mehdi Dehbi, Areen Omari
Joseph Silberg è un ragazzo israeliano che vive spensierato i suoi pochi anni e il suo sogno di scrivere canzoni, da cui lo separa il servizio di leva obbligatoria nell’esercito. Figlio di un’ufficiale e di una dottoressa scopre durante la visita militare che il suo gruppo sanguigno non è compatibile con quello dei genitori. Scambiato diciotto anni prima con Yacine Al Bezaaz, palestinese dei territori occupati della Cisgiordania, Joseph è sconvolto e confuso. La rivelazione getta nel caos le rispettive famiglie che provano a incontrarsi e accorciare le distanze culturali.
Lunedì 27 maggio ore 19,00 – 20,45 – 22,30 LA CUOCA DEL PRESIDENTE di Christian Vincent (Francia, 2012 – 95′) con Catherine Frot, Jean d’Ormesson, Hippolyte Girardot, Arthur Dupont
Hortense Laborie cucina per gli operai impegnati in una missione in Antartico. Ruvida e riservata, Hortense è una cuoca sopraffina che ha lasciato molti anni prima la sua fattoria per accettare un ruolo prestigioso all’Eliseo, dove si è presa cura della dieta del Presidente. Nonostante le insistenze di collaboratori e amici, Hortense non ama parlare di quegli anni e si rifugia in cucina a preparare un’ultima cena prima di ripartire di nuovo alla ricerca di una terra che possa accogliere lei e la sua coltivazione di tartufi. Per quanto provi a ricacciarli, i ricordi però riemergono e con quelli le gelosie di ‘palazzo’ patite ad opera di chef invidiosi che non hanno mai riconosciuto il suo talento e la preziosità dei suoi menù. Meschini e preoccupati, le complicarono la vita e le boicottarono la cucina, costringendola alle dimissioni.