Ultimo appuntamento con la Festa della Musica di Chianciano Terme. Sul palco anche la vivacità del Disperato circo musicale
CHIANCIANO TERME. Ultimo appuntamento con la XIX edizione della Festa della Musica, la rassegna organizzata dai 200 volontari del comitato chiancianese E20, con il patrocinio e con il supporto del Comune di Chianciano Terme. Una manifestazione che ogni anno raccoglie una sfida: organizzare un festival che possa garantire ottimi standard di qualità, pur basandosi quasi esclusivamente sul volontariato.
Domenica 29 luglio al Parco Fucoli è la volta del rap fresco e ribelle dei Bangcock creatori ed interpreti di un crossover di gran carattere che prevede un sound contaminato dai più disparati generi musicali. Gli strumentali spaziano dal rock moderno al jazz, senza perdere mai di identità. Il gruppo è nato dall’incontro tra i fratelli Barthélémy e Melchior che hanno trascorso l’infanzia cantando in cori di musica sacra ed Antoine che da sempre trova ispirazione nei ritmi e nelle melodie africane. I tre musicisti si sono incontrati per la prima volta a Parigi, ricongiungendosi non molto tempo fa in Madagascar per produrre musica e fare concerti unici nel loro genere. Nella città da cui trae il nome il loro gruppo, ha iniziato seriamente a prendere forma il loro progetto musicale. Per due anni hanno maturato il loro stile e composto quella che sarebbe diventata la materia prima del loro primo album.
A seguire, chiusura in grande stile con il Disperato Circo Musicale, band veronese attiva dal 2011. Ogni loro concerto è una festa carica di energia, un tornado di ritmi, colori e travolgente vivacità che si traduce in una fusione di diversi generi e tradizioni musicali: ska, reggae, balkan, funky, latin e punk. La band è una vera e propria carovana musical-circense formata da nove elementi che ha già dato alla luce due album. Piccolo “cenno storico”: i Disperato Circo Musicale hanno condiviso il palco con Gogol Bordello, Dubioza Kolektiv, Vallanzaska, Modena City Ramblers, España Circo Este, Nobraino, Luca Bassanese, Ska-J, Los Fastidios e molti altri. Con musiche e canzoni popolari in dialetto veronese il gruppo cerca di raccontare, attraverso favole e storie, l’appartenenza a un mondo che guarda all’avvenire, ma che ha un cuore antico.
Immancabile come in ogni serata della Festa della Musica, la pizzeria e il ristorante a km zero con piatti a base di cacciagione (inizio concerti ore 21:30 – apertura area ristorante ore 19:30)