Appuntamento con uno dei maggiori esperti di restauro di capolavori su tavola
SIENA. Ha ridato vita a centinaia di capolavori d’arte. Grazie alle sue mani, sono state recuperate alcune delle tavole più celebrate della storia dell’arte. Ciro Castelli, senese, uno dei maggiori esperti italiani di restauro di dipinti su tavola, terrà una conferenza per raccontare la sua decennale attività nel campo del recupero delle opere d’arte nel Museo della Contrada di Valdimontone (Via Valdimontone, Siena), martedì (18 novembre) alle ore 18. L’evento è organizzato dal Siena Art Institute nell’ambito della rassegna “stARTers – assaggi d’arte”, un calendario di appuntamenti con artisti ed esponenti del mondo della cultura, ospitati anche nei musei delle Contrade senesi, come luoghi d’eccellenza della passione per l’arte della città.
Dopo essersi formato nei primi anni Sessanta presso alcune botteghe di falegnameria di Siena, Ciro Castelli ha iniziato la sua collaborazione con la Soprintendenza di Firenze per i primi interventi sulle opere degli Uffizi alluvionate il 4 novembre 1966. Dal 1972 ha lavorato per l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, una delle istituzioni più rinomate a livello internazionale nel campo del restauro delle opere d’arte, come Capo Tecnico Restauratore, dove ha svolto anche importanti attività di ricerca, formazione e consulenza. Dal 2010 ricopre anche l’incarico di Formatore di Restauratori, nell’ambito di un’iniziativa finanziata dalla Fondazione Ghetty. Nel suo curriculum c’è una straordinaria collezione di opere di storia dell’arte. Castelli ha restaurato, per citare solo gli artisti più importanti, tavole e tele di: Beccafumi, Botticelli, Cimabue, Giotto, Filippo Lippi, Masaccio, Raffaello, Leonardo, Caravaggio, Rosso Fiorentino, Pontormo, Mantegna, Vasari.
Dopo l’incontro, sarà offerto un aperitivo. L’incontro è libero e gratuito.
Dopo essersi formato nei primi anni Sessanta presso alcune botteghe di falegnameria di Siena, Ciro Castelli ha iniziato la sua collaborazione con la Soprintendenza di Firenze per i primi interventi sulle opere degli Uffizi alluvionate il 4 novembre 1966. Dal 1972 ha lavorato per l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, una delle istituzioni più rinomate a livello internazionale nel campo del restauro delle opere d’arte, come Capo Tecnico Restauratore, dove ha svolto anche importanti attività di ricerca, formazione e consulenza. Dal 2010 ricopre anche l’incarico di Formatore di Restauratori, nell’ambito di un’iniziativa finanziata dalla Fondazione Ghetty. Nel suo curriculum c’è una straordinaria collezione di opere di storia dell’arte. Castelli ha restaurato, per citare solo gli artisti più importanti, tavole e tele di: Beccafumi, Botticelli, Cimabue, Giotto, Filippo Lippi, Masaccio, Raffaello, Leonardo, Caravaggio, Rosso Fiorentino, Pontormo, Mantegna, Vasari.
Dopo l’incontro, sarà offerto un aperitivo. L’incontro è libero e gratuito.