SIENA. Prosegue con straordinario successo il Live Rock Festival of Beer nei Giardini Ex Fierale di Acquaviva a Montepulciano che domani (12 settembre) presenta l’evento più atteso con il grande concerto, alle ore 21.30 ad ingresso libero, della cantautrice del Mali Oumou Sangaré, nuova regina della musica africana.
Ambasciatrice della Fao e insignita del 2001 International Music Council/Unesco Music Prize per il suo contribuito “all’arricchimento e allo sviluppo della musica, della pace, della comprensione tra popoli e della cooperazione internazionale”, torna in Italia dopo lunghi anni di assenza con solo due date, quella di Acquaviva e Roma dove si esibirà con la sua band di otto elementi.
La vibrante musica elettroacustica di Sangaré, con la sua potenza e il timbro vocale, prende spunto dal funky pentatonico del Wassoulou, genere nato nel Mali. Questo affascinante mix ha raggiunto in tutto il mondo un pubblico eterogeneo che presto ha consacrato l’artista tra le nuove dive della musica grazie anche a performance live ricche di stile ed eleganza. Cantautrice, commentatrice sociale, esponente nella lotta per I diritti delle donne, portavoce della sua generazione e delle donne in genere, Oumou è molto di più di una semplice “cantante” e rappresentate di punta dell’Afro – pop, semmai un vero fenomeno a causa dei valori che incarna e per i quali si batte. Inoltre è africana, ma soprattutto una donna africana che dice sempre ciò che pensa senza mai tirarsi indietro. Inizia la sua attività artistica nel 1986 con il gruppo di percussioni tradizionali Djoliba in un tour europeo. Decide quindi di formare un proprio gruppo e forgiare un proprio sound basato sugli stili e le tradizioni della sua terra d’origine. Il primo album, Moussolou (1989), è un successo straordinario confermato da Ko Sira (“Matrimonio Oggi”, 1991). Il terzo album Worotan (“Dieci bacche di cola”, ovvero il prezzo di una sposa nella tradizione del Mali – 1996), vede la collaborazione di musicisti di fama internazionale come Pee Wee Ellis e Nitin Sawhney. Dopo una lunga assenza dalle scene nel 2009 arriva l’attesissimo Seya, il suo primo album in oltre sette anni assemblato dal celebre dj della BBC Charlie Gillett e dal boss della World Circuit Nick Gold. Insieme a Sangaré sul palco si esibiranno gli spagnoli “La Barca de Sua” e gli italo africani “Afro Urban Combo_dj set”.
Il Live Rock Festival of Beer è organizzato dal Collettivo Piranha in collaborazione con il Comune di Montepulciano, Provincia di Siena e Fondazione Monte dei Paschi.
Fino a domenica 13 settembre propone rock e avanguardia, elettronica e world music in una prospettiva internazionale che valorizza la qualità di questa ormai consolidata rassegna musicale annoverata dalla critica specializzata tra le rassegne gratuite più importanti d’Italia. Punto di forza è la capacità di coniugare la rassegna musicale di alto livello con i crismi della festa popolare e una proposta enogastronomica di qualità oltre alla sensibilità ecologica per ridurre l’impatto ambientale della manifestazione. Infatti a differenza di tutte le manifestazioni legate al rock e ai concerti live, ad Acquaviva viene allestito un ristorante con le specialità della tradizione toscana, comprese le degustazioni di Vino Nobile di Montepulciano. La propensione ecologista si conferma con il progetto Mater-bi Live che prevede l’utilizzo di stoviglie biologiche per i servizi di ristorazione all’interno del festival. Nella scorsa edizione il Live Rock Festival ha fatto registrare, secondo le stime di Legambiente, Sienambiente e Comune di Montepulciano, il 93% di raccolta differenziata. Numeri che parlano da soli. E sull’impegno ambientalista quest’anno il Live Rock Festival rilancia con AcquaLive. Per risparmiare acqua e ridurre i rifiuti, saranno allestiti negli stand gastronomici i potabilizzatori per l’erogazione dell’acqua nelle varietà fresca, frizzante e naturale, così da eliminare la plastica delle bottiglie. Oltre agli stand gastronomici ci sono poi mercatini e uno stand della casa editrice Giunti dove è possibile trovare libri e pubblicazioni sulla musica rock e pop dagli anni Sessanta ad oggi.
Ambasciatrice della Fao e insignita del 2001 International Music Council/Unesco Music Prize per il suo contribuito “all’arricchimento e allo sviluppo della musica, della pace, della comprensione tra popoli e della cooperazione internazionale”, torna in Italia dopo lunghi anni di assenza con solo due date, quella di Acquaviva e Roma dove si esibirà con la sua band di otto elementi.
La vibrante musica elettroacustica di Sangaré, con la sua potenza e il timbro vocale, prende spunto dal funky pentatonico del Wassoulou, genere nato nel Mali. Questo affascinante mix ha raggiunto in tutto il mondo un pubblico eterogeneo che presto ha consacrato l’artista tra le nuove dive della musica grazie anche a performance live ricche di stile ed eleganza. Cantautrice, commentatrice sociale, esponente nella lotta per I diritti delle donne, portavoce della sua generazione e delle donne in genere, Oumou è molto di più di una semplice “cantante” e rappresentate di punta dell’Afro – pop, semmai un vero fenomeno a causa dei valori che incarna e per i quali si batte. Inoltre è africana, ma soprattutto una donna africana che dice sempre ciò che pensa senza mai tirarsi indietro. Inizia la sua attività artistica nel 1986 con il gruppo di percussioni tradizionali Djoliba in un tour europeo. Decide quindi di formare un proprio gruppo e forgiare un proprio sound basato sugli stili e le tradizioni della sua terra d’origine. Il primo album, Moussolou (1989), è un successo straordinario confermato da Ko Sira (“Matrimonio Oggi”, 1991). Il terzo album Worotan (“Dieci bacche di cola”, ovvero il prezzo di una sposa nella tradizione del Mali – 1996), vede la collaborazione di musicisti di fama internazionale come Pee Wee Ellis e Nitin Sawhney. Dopo una lunga assenza dalle scene nel 2009 arriva l’attesissimo Seya, il suo primo album in oltre sette anni assemblato dal celebre dj della BBC Charlie Gillett e dal boss della World Circuit Nick Gold. Insieme a Sangaré sul palco si esibiranno gli spagnoli “La Barca de Sua” e gli italo africani “Afro Urban Combo_dj set”.
Il Live Rock Festival of Beer è organizzato dal Collettivo Piranha in collaborazione con il Comune di Montepulciano, Provincia di Siena e Fondazione Monte dei Paschi.
Fino a domenica 13 settembre propone rock e avanguardia, elettronica e world music in una prospettiva internazionale che valorizza la qualità di questa ormai consolidata rassegna musicale annoverata dalla critica specializzata tra le rassegne gratuite più importanti d’Italia. Punto di forza è la capacità di coniugare la rassegna musicale di alto livello con i crismi della festa popolare e una proposta enogastronomica di qualità oltre alla sensibilità ecologica per ridurre l’impatto ambientale della manifestazione. Infatti a differenza di tutte le manifestazioni legate al rock e ai concerti live, ad Acquaviva viene allestito un ristorante con le specialità della tradizione toscana, comprese le degustazioni di Vino Nobile di Montepulciano. La propensione ecologista si conferma con il progetto Mater-bi Live che prevede l’utilizzo di stoviglie biologiche per i servizi di ristorazione all’interno del festival. Nella scorsa edizione il Live Rock Festival ha fatto registrare, secondo le stime di Legambiente, Sienambiente e Comune di Montepulciano, il 93% di raccolta differenziata. Numeri che parlano da soli. E sull’impegno ambientalista quest’anno il Live Rock Festival rilancia con AcquaLive. Per risparmiare acqua e ridurre i rifiuti, saranno allestiti negli stand gastronomici i potabilizzatori per l’erogazione dell’acqua nelle varietà fresca, frizzante e naturale, così da eliminare la plastica delle bottiglie. Oltre agli stand gastronomici ci sono poi mercatini e uno stand della casa editrice Giunti dove è possibile trovare libri e pubblicazioni sulla musica rock e pop dagli anni Sessanta ad oggi.