CHIUSI. Un invito deciso, quasi un imperativo: Vestiti!
E’ questo il nome della retrospettiva di Daniele Sasson, che a partire da sabato (21 marzo) sarà ospitata nel locali della boutique Cantiere 75, a Chiusi Scalo.
Curata da Federico Marconi, la mostra si snoda attraverso due idee fotografiche, datate 1984 e 1988. Due brevi percorsi visivi separati ma non disgiunti. Due serie di nudi femminili senza tempo e senza volto. Forme di donna colte d’improvviso in scatti mai urlati, mai fine a se stessi, mai scontati, mai così contemporanei anche a distanza di anni.
La fotografia per Sasson è un punto di partenza, un pretesto per un viaggio immaginario dove l'obiettivo diventa un pennello. Un’esplosiva formula di sensualità e drammaticità quasi teatrale, che talvolta sfiora l’ironia. Singole immagini come mini-storie, sintetiche ma perfettamente concluse, sempre sul filo della bellezza onirica.
La serie del 1984 ha tratti quasi impressionistici e l'occhio adorante deve andare in cerca del corpo nudo che qui è suggerito più che descritto, spiato più che ritratto. La serie del 1988, rielaborata in digitale per l'occasione, esplora terreni vicini alla pop art, sia per cromatismi che per scelte materiali, e idealmente libera la donna dal freddo di ogni costrizione.
Cantiere 75 si conferma ancora una volta centro nevralgico di sperimentazione artistica, quella di offrire ai suoi clienti un felice connubio tra bellezza estetica e bellezza artistica.
La mostra di Daniele Sasson accompagnerà la nuova collezione Primavera /Estate 2009 proposta dalla celebre boutique di abbigliamento per uomo.