di Tobia Bondesan
COLLE VAL D'ELSA. Le tre serate al Teatro dei Varii, offerto gentilmente dal Comune, sono andate benissimo. Sotto la direzione di Alfredo Camozzi i ragazzi dei licei classico e scientifico Volta e linguistico e pedagogico Don Bosco, con la collaborazione degli insegnanti d’inglese dei due istituti, si sono lanciati con entusiasmo in una reinventata rappresentazione di un musical-mito degli anni ’50: west side story.
Dopo un lavoro che li ha occupati per un anno con oltre duecento ore di prove oltre l’orario scolastico i ragazzi dimostrano tutte le loro capacità: la loro rivisitazione del musical americano è sorprendentemente ricca di talenti. Dai balletti, coreografati con cura, alle canzoni armonizzate a più voci o suonate da un ottimo piano fuori campo, ai dialoghi in un inglese fluente e mai impacciato, ricco di slang.
Il teatro quasi pieno per tutte e tre le serate ( 9, 10 e 11 giugno) ha visto la risposta entusiastica di un pubblico composto di ragazzi, ma non solo. All’interno della manifestazione colligiana che dal 3 giugno vede l’esposizione nella cittadina di artisti a artigiani lo spettacolo si inserisce come un felice momento di sintesi tra attività didattica e creativa. Con la speranza di riproporre lo spettacolo in settembre, ieri sera si è conclusa con un lungo applauso la breve ma intensa stagione teatrale delle scuole colligiane.
COLLE VAL D'ELSA. Le tre serate al Teatro dei Varii, offerto gentilmente dal Comune, sono andate benissimo. Sotto la direzione di Alfredo Camozzi i ragazzi dei licei classico e scientifico Volta e linguistico e pedagogico Don Bosco, con la collaborazione degli insegnanti d’inglese dei due istituti, si sono lanciati con entusiasmo in una reinventata rappresentazione di un musical-mito degli anni ’50: west side story.
Dopo un lavoro che li ha occupati per un anno con oltre duecento ore di prove oltre l’orario scolastico i ragazzi dimostrano tutte le loro capacità: la loro rivisitazione del musical americano è sorprendentemente ricca di talenti. Dai balletti, coreografati con cura, alle canzoni armonizzate a più voci o suonate da un ottimo piano fuori campo, ai dialoghi in un inglese fluente e mai impacciato, ricco di slang.
Il teatro quasi pieno per tutte e tre le serate ( 9, 10 e 11 giugno) ha visto la risposta entusiastica di un pubblico composto di ragazzi, ma non solo. All’interno della manifestazione colligiana che dal 3 giugno vede l’esposizione nella cittadina di artisti a artigiani lo spettacolo si inserisce come un felice momento di sintesi tra attività didattica e creativa. Con la speranza di riproporre lo spettacolo in settembre, ieri sera si è conclusa con un lungo applauso la breve ma intensa stagione teatrale delle scuole colligiane.