Per i 150 anni dell
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SIENA. La Compagnia TdA è al Teatro dei Rozzi domani (8 febbraio) alle ore 10, con lo spettacolo “Ideali, tumulti e locomotive. Il Risorgimento dai finestrini dei treni”, arricchito da un talk show sul Risorgimento, in un evento speciale per le Scuole attuato in progetto residenza con il Comune di Siena, sostenuto anche dalla Fondazione MPS, e con la collaborazione di prestigiosi partners. L’iniziativa offre alle giovani generazioni ed adulti di domani uno stimolo all’interesse per la Storia e per la cultura, ed un’occasione per viaggiare tra gli eventi fondanti della nazione Italia, senza retorica né celebrazione, con un’attenzione curiosa ed ironica per ciò che non sempre è stato detto, riannodando i fili che lega quel periodo “di portenti” alla contemporaneità con gli strumenti della fascinazione scenica.
“Lo spettacolo è un viaggio tra le pieghe e le piaghe del Risorgimento, a bordo di uno dei primi treni, con un ottimo cast d’attori, tra cui Amerigo Fontani, attore de La vita è bella di Benigni>> ha spiegato Duccio Barlucchi, direttore artistico e regista della compagnia Teatro d’Almaviva <<Si è voluto sottolineare la contemporaneità dei Moti risorgimentali con lo sviluppo delle ferrovie, viste anche come simbolo sociale e politico d’un’idea di Nuovo per alcuni colma di speranza, per altri inquietante, comunque rivoluzionaria. Frugando tra le pagine del Risorgimento sono emerse figure che la Storia ha preferito dimenticare, e componenti umane e relazionali tra i protagonisti che hanno fortemente caratterizzato la nascita del Paese Italia, realizzata dall’unione di diversità, tuttora esistenti, ed ancora oggi fondamentali per capire l’attualità”. Precisione storica ed invenzione teatrale danno vita ad una messa in scena suggestiva, veloce, sorprendente, sul momento in cui l’Italia nasceva tra ideali e tumulti, al fischio delle locomotive.
“Lo spettacolo è un viaggio tra le pieghe e le piaghe del Risorgimento, a bordo di uno dei primi treni, con un ottimo cast d’attori, tra cui Amerigo Fontani, attore de La vita è bella di Benigni>> ha spiegato Duccio Barlucchi, direttore artistico e regista della compagnia Teatro d’Almaviva <<Si è voluto sottolineare la contemporaneità dei Moti risorgimentali con lo sviluppo delle ferrovie, viste anche come simbolo sociale e politico d’un’idea di Nuovo per alcuni colma di speranza, per altri inquietante, comunque rivoluzionaria. Frugando tra le pagine del Risorgimento sono emerse figure che la Storia ha preferito dimenticare, e componenti umane e relazionali tra i protagonisti che hanno fortemente caratterizzato la nascita del Paese Italia, realizzata dall’unione di diversità, tuttora esistenti, ed ancora oggi fondamentali per capire l’attualità”. Precisione storica ed invenzione teatrale danno vita ad una messa in scena suggestiva, veloce, sorprendente, sul momento in cui l’Italia nasceva tra ideali e tumulti, al fischio delle locomotive.
Il Talk show successivo allo spettacolo vede la partecipazione di insigni studiosi senesi come i professori Roberto Barzanti e Stefano Maggi, del regista Duccio Barlucchi e degli attori Alberto di Matteo e Marcello Sbigoli nei panni di Cavour e Garibaldi, che ragioneranno come tali. Un modo inconsueto e “teatrale” di approfondire con gusto un argomento stimolante come il Risorgimento, che crediamo possa ulteriormente coinvolgere gli studenti.