La personale del pittore senese Tommaso Andreini sarà inaugurata il 6 ottobre alle ore 18
SIENA. Dopo aver realizzato il bellissimo drappellone per il Palio del 2 luglio 2016 il talentuoso artista senese Tommaso Andreini torna all’attenzione della sua città con la personale “Storie di angeli, di cavalli e di eroi”, ospitata nei Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico dal 7 al 29 ottobre in orario 10-19.
L’allestimento, a ingresso libero, sarà inaugurato venerdì 6 alle ore 18, con una presentazione nella Sala delle Lupe del sindaco Bruno Valentini, della storica d’arte Margherita Anselmi Zondadari, di Massino Bianchi dell’Ateneo senese, e dello stesso artista.
La mostra comprende 40 opere, molte delle quali inedite, oltre agli studi e ai due cartoni preparatori realizzati per l’esecuzione del drappellone vinto dalla Contrada della Lupa.
Una produzione che non tradisce lo stile di Tommaso Andreini carico di energia, potenza e sentimenti. Linee tratteggiate con decisione. Colori spalmati con vigore danno origine a squarci di contemporanee realtà e antiche memorie, che sembrano forzare il limite, troppo angusto, dettato dalle tele. La sua tavolozza, così come le sue forme, agognano spazio. Ed è per questo, che hanno la capacità, non scontata, di continuare oltre il loro racconto.
Andreini, con le sue opere, è capace di inglobare concettosità e fantasie, mistero e accenni di sacralità, per riempire lo sguardo di chi le osserva e obbligarli ad uno sforzo di comprensione per proseguire le storie che l’artista accenna. Del resto è proprio questo uno degli obiettivi dell’arte: spingere lo spettatore ad andare oltre il visivo per iniziare un dialogo con il pittore e con se stessi.
Quello che prende vita dalla sua tavolozza non è solo una visione onirica. Troppo riduttivo. Il suo è un lavoro di composizione e destrutturazione. Un’operazione eseguita in parallelo per scavare dentro la materia viva. Per cercare risposte o conferme. Uno sforzo al quale, anche se non ce ne rendiamo conto, siamo tutti sottoposti per trovare, in maniera personale, l’essenza delle cose e dell’umanità.
A corredo della mostra un catalogo (ed. Il Leccio) contenente tutte le opere.