L'iniziativa da titolo “Marmi, terre, pigmenti dal Duomo di Siena al Museo dei Fisiocritici: impieghi, conservazione, restauri, nuove scoperte”, si terrà all'Accademia il 29 febbraio
SIENA. Il Duomo di Siena non finisce mai di stupire. “Marmi, terre, pigmenti dal Duomo di Siena al Museo dei Fisiocritici: impieghi, conservazione, restauri, nuove scoperte” è il titolo dell’iniziativa che il 29 febbraio alle ore 16 si svolgerà all’Accademia dei Fisiocritici. Un convegno aperto a tutti, al quale si potrà partecipare in presenza o attraverso la diretta sul canale YouTube Fisiocritici Siena.
Ad organizzarlo insieme sono la stessa Accademia, l’Opera della Metropolitana di Siena e l’Università di Siena per divulgare pubblicamente per la prima volta quanto di nuovo emerso da ricerche, restauri e nuove conoscenze scoperte grazie alla continua attività conservativa condotta dall’Opera della Metropolitana in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e il supporto scientifico dell’Università di Siena. Ma anche per evidenziare la connessione fra la costruzione medievale e un Museo di Storia Naturale come quello dei Fisiocritici che ha solo tre secoli di vita ma conserva particolari reperti come i campioni dei marmi impiegati all’interno e all’esterno del Duomo, le “terre bolari”, ossia le “terre di Siena”, ed esemplari di crocoite.
A sottolineare la rilevanza dell’iniziativa i saluti del Presidente dell’Accademia dei Fisiocritici Giuseppe Manganelli, del Rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena Giovanni Minnucci, del Rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra, del Soprintendente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena Gabriele Nannetti.
Numerosi gli interventi di professionisti di varie competenze coinvolte: geologi, petrografi, architetti, storici dell’architettura come Enrico Tavarnelli, Sonia Mugnaini, Enrico De Benedetti Tarcisio Bratto, Fabio Gabbrielli e Marco Giamello che sarà anche il coordinatore.
A partire dalla storia geologica dell’area dove sorge il Duomo di Siena, si parlerà delle cave delle terre e dei marmi impiegati nei dipinti murali, nel pavimento e nelle finiture delle facciate ma anche di metodi, attività e prospettive per la conservazione del Duomo, si illustreranno gli interventi di consolidamento strutturale e conservativo dei marmi dei due altari di San Francesco di Sales e di Santa Caterina da Siena e le nuove scoperte emerse nelle strutture romaniche del Duomo di Siena. Il programma completo è reperibile nel sito dell’Accademia dei Fisiocritici all’indirizzo https://www.fisiocritici.it/images/pdf/Eventi/2024/2024.02.29_MARMI_TERRE_PIGMENTI.pdf