Un viaggio virtuale di esplorazione nello spazio e nel tempo
SIENA. Molti libri fanno viaggiare con la fantasia. “Storia della Terra” del geologo Alessandro Iannace lo fa invece con le immagini che si attivano virtualmente grazie alla presenza nel libro di un Qr code che collega a Google Earth facendo vedere in tempo reale i luoghi descritti. L’autore, professore di Geologia stratigrafica all’Università Federico II di Napoli, sarà all’Accademia dei Fisiocritici il 16 ottobre alle 17 a presentare il suo libro edito da Laterza. A dialogare con lui sarà il professor Enrico Tavarnelli, docente di geologia all’Università di Siena e accademico fisiocritico. L’incontro potrà essere seguito in presenza nell’aula magna dell’Accademia oppure on line collegandosi al canale YouTube Accademia Fisiocritici Siena e si potranno porre domande.
Con un coinvolgente stile narrativo il volume è uno straordinario strumento di esplorazione che conduce nei luoghi dove si possono comprendere la storia della Terra e i profondi legami che essa ha con la storia della vita: a partire dalle tracce relative alla sua origine, più di tre miliardi di anni fa, alle prove scientifiche della co-evoluzione del Pianeta con il mondo vivente.
La presentazione sarà un viaggio nello spazio e nel tempo fra luoghi e protagonisti di scoperte fondamentali: dai profondi fondali oceanici come la fossa delle Marianne alle vette più inaccessibili come l’Everest, dai colorati deserti dei continenti alle miniere del Sudafrica e alle scogliere coralline. Il racconto di questa avventura scientifica è attraversato da frequenti riferimenti e divagazioni su letteratura, mitologia, cinema e a vicende della storia dell’umanità utili per capire più profondamente la nostra posizione sul Pianeta. “Con il mio libro – afferma il prof. Iannace – ho inteso fornire una visione culturale della Geologia dando alcune nozioni di base che tutti i cittadini dovrebbero avere per poter comprendere il paesaggio intorno a sé e i rischi che esso nasconde”.
Alessandro Iannace è professore di Geologia stratigrafica all’Università Federico II di Napoli. Ha studiato tra Napoli e Parigi e si è occupato prevalentemente di ricerche sulle rocce sedimentarie di tipo biochimico, del loro significato per ricostruire la paleogeografia e il paleoclima. Parte delle sue ricerche più recenti riguardano lo sviluppo storico dei fondamenti epistemologici della Geologia e della Didattica delle Scienze della Terra.