Insieme all’autore Mario Ascheri, Alessandro Orlandini, Gabriella Piccinni, coordinati da Enzo Mecacci
SIENA. Giovedì prossimo 24 maggio alle ore 17.30, in collaborazione con l’Accademia senese degli Intronati, Paolo Passaniti presenterà al pubblico della Biblioteca Comunale degli Intronati il suo libro “Mezzadria. Persistenza e tramonto di un archetipo contrattuale” (G. Giappichelli, Torino, 2017).
L’appuntamento, a ingresso libero, è nella sala Storica della Biblioteca (via della Sapienza, 5).
Insieme all’autore Mario Ascheri, Alessandro Orlandini, Gabriella Piccinni, coordinati da Enzo Mecacci.
La mezzadria come simbolo di un passato contadino che non c’è più. Istituto del passato ormai neanche recentissimo, la mezzadria può essere oggetto di studio storico, oltre che di memoria. Questa la chiave di lettura del volume, che coniuga storia giuridica e sociale, cultura dei giuristi e dei pratici. Nel tematizzare l’identità del mezzadro come ‘cittadinanza’, l’autore muove dalla Toscana del Granduca, si sofferma sulla regolazione dell’istituto mezzadrile nell’Italia unita, fino alla ‘svolta della Grande Guerra’, la mezzadria del biennio rosso, la legislazione fascista sulla terra, con la Carta del 1933, il Codice civile del 1942. Paolo Passaniti segue l’epilogo nell’Italia repubblicana come ‘storia al capolinea’, individuando una ‘mezzadria dopo la mezzadria’ nell’intreccio tra ‘memoria di un passato’ e futuro di un diritto del paesaggio.