Incontro con l'autore, Aldo Alessandro Mola, fisato per il 20 novembre nella sala storica della biblioteca comunale senese
SIENA. “Storia della Massoneria in Italia. Dal 1717 al 2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico” (Ed. Bompiani, 2018) è il libro che sarà presentato, ad ingresso libero, mercoledì prossimo, 20 novembre, alle ore 17,30, nella Sala storica della Biblioteca Comunale degli Intronati (via della Sapienza, 5).
Insieme all’autore Aldo Alessandro Mola, l’antropologo Vinicio Serino e il presidente della Biblioteca Raffaele Ascheri.
Tra l’incudine della scomunica decretata dalla Chiesa cattolica sin dal 1738 e il martello
dei partiti politici ieri come oggi decisi a bandirli dalla società, i trentamila massoni italiani costituiscono un ordine iniziatico ammantato da un curioso paradosso: custodisce dei “misteri” ma non è affatto un’associazione segreta. Introdotta in Italia dall’estero, dal Settecento la Massoneria è stata volano di ricerca scientifica e progresso civile e nel corso della sua storia si è battuta per la libertà di coscienza, l’istruzione obbligatoria, le norme giuridiche, l’emancipazione femminile e l’elettività delle cariche pubbliche. Contaminata nel tempo da deviazioni, bersaglio di pregiudizi sprezzanti e in assenza di una legge che ne tuteli il nome, la massoneria va almeno conosciuta attraverso la via maestra: i suoi tre secoli di storia.
Con questa nuova sintesi, che ne spiega le radici antiche fino ai giorni nostri, sulla base di numerosi documenti inediti e di una aggiornata prospettiva storiografica Mola, il più noto e riconosciuto storico della massoneria in Italia, getta luce su vicende controverse del nostro passato. Per esempio il rapporto tra la massoneria, il fascismo e i suoi gerarchi: Giuseppe Bottai, il “fascista critico”, Italo Balbo, quadrumviro della Marcia su Roma, Edmondo Rossoni, capo dei sindacaTI fascisti, e il celebre Curzio Malaparte. O, ancora, le influenze dell’esoterismo all’interno delle obbedienze e il disastroso fratricidio massonico: un fiume carsico nel corpo gracile della massoneria in Italia, rimasta ai margini dello Stato e circondata da un’opinione pubblica sospettosa e ostile.
Aldo Alessandro Mola, storico e saggista, dal 1967 ha pubblicato opere sul Partito d’azione, sul Risorgimento, sull’unificazione nazionale e i suoi protagonisti (Mazzini, Garibaldi, i re d’Italia). Per Bompiani ha pubblicato “Storia della monarchia in Italia” (2002) e le biografie di Silvio Pellico (2004) e di Giosuè Carducci (2006). Il suo “Giovanni Giolitti” (2003) è nei Classici della Storia Mondadori. Contitolare della cattedra Théodore Verhaegen dell’Università Libera di Bruxelles, nel 1980 è stato insignito della Medaglia d’oro di benemerito della cultura.