Gli appuntamenti, a ingresso libero, sono in programma mercoledì 21 e giovedì 22
SIENA. Gli influssi culturali e le convergenze artistiche di Federigo Tozzi e l’analisi e lo sviluppo delle città italiane sono i due temi intorno ai quali si articoleranno gli incontri, a ingresso libero, di mercoledì 21 e giovedì 22 nella Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati (via della Sapienza, 5).
Mercoledì 21, con inizio alle 17, appuntamento inaugurale di una serie di iniziative che culmineranno, nel 2020, con le cerimonie per il centenario della morte di Federigo Tozzi. Dopo l’introduzione del presidente della Biblioteca, Roberto Barzanti, i docenti dell’Università di Siena Stefano Carrai e Pierluigi Pellini dialogheranno con Riccardo Castellana (Università di Siena) e Ilaria de Seta (Università di Liegi), curatori del volume fresco di stampa “Federigo Tozzi in Europa” (Carocci editore) che, attraverso vari contributi, propone un approfondimento sulla cultura di respiro europeo dello scrittore senese e sulle convergenze oggettive, talora sorprendenti, con i grandi autori modernisti: da Joyce a Virginia Woolf, da Musil a Kafka e a Roth. Il libro raccoglie i saggi di Romano Luperini, Matteo Palumbo, Massimiliano Tortora, Riccardo Castellana, Giuseppe Episcopo, Valeria Taddei, Ilaria de Seta, Valeria Merola, Marco Menicacci e Federico Boccaccini. Seguirà un intervento di Silvia Tozzi, nipote dello scrittore, dal titolo “L’archivio di Federigo”.
Il giorno successivo, giovedì 22, sempre alle ore 17, lo stesso Roberto Barzanti presiederà l’incontro con Attilio Brilli, autore del libro “Il grande racconto delle città italiane” (Il Mulino, 2016) che lo storico dell’arte Tomaso Montanari ha descritto come “magnificamente scritto e splendidamente illustrato”. Il volume accompagna il lettore in una visita delle città del Belpaese come se fossero creature con una propria personalità e una fisionomia determinata dalle vicissitudini che hanno vissuto. Con il ricorso a illustrazioni, molte delle quali inedite, e i suoi suggerimenti, Brilli accompagna il lettore in una rivisitazione di questo importante patrimonio a cominciare dai centri collinari dell’Italia centrale, riservando un interesse particolare nei confronti di Siena, una delle mete più amate dai viaggiatori di ieri e di oggi.