A 90 anni dalla storica firma una lezione ad ingresso libero presso la biblioteca comunale di Siena
SIENA. Lo storico accordo tra Santa Sede e Regno d’Italia firmato l’11 febbraio del 1929 sarà oggetto della lezione dal titolo I Patti Lateranensi, 90 anni dopo che Achille Mirizio, insegnante di Storia e Filosofia al Liceo Classico “Enea Silvio Piccolomini” e docente di Storia della Chiesa all’Università di Siena, terrà lunedì 6 maggio alle ore 17.30 alla Biblioteca degli Intronati.
L’appuntamento, a ingresso libero, che si terrà nella Sala Storica (via della Sapienza, 5), vedrà il coordinamento di Raffaele Ascheri, presidente del Cda della Biblioteca.
Mirizio illustrerà le vicende che hanno portato, 90 anni fa, alla stipula dei Patti Lateranensi tra il governo fascista e la Chiesa Cattolica. Con quest’atto si metteva fine alla “questione romana”, aperta all’indomani dell’Unità d’Italia e iniziava un periodo di collaborazione, spesso problematica, tra Stato e Chiesa. Nel dettaglio i Patti Lateranensi erano composti da un trattato, un concordato ed un accordo finanziario: riconoscevano l’indipendenza e la sovranità della Santa Sede e la contestuale nascita dello Stato di Città del Vaticano. Inoltre prevedevano un risarcimento economico alla Chiesa dopo l’espropriazione dei beni ecclesiastici a seguito della presa di Roma e riconoscevano la religione cattolica come religione di Stato in Italia. L’accordo sopravvisse alla caduta del fascismo, alla Seconda guerra Mondiale e all’avvento della Repubblica Italiana.
Solo nel 1984 si arrivò a un cambiamento e proprio sulle vicende che hanno portato alla revisione di uno dei tre Patti del 1929, il Concordato, si soffermerà Mirizio, argomentando le motivazioni che portarono a questa scelta: da una parte i principi democratici resi forti dalla nascita della Repubblica Italiana e dall’altra le ispirazioni provenienti dal Concilio Vaticano II che aveva rinnovato il modo e lo spirito del rapporto tra Chiesa Cattolica e mondo moderno.