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di Paola Dei
VENEZIA. Alla 80 Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia oggi è stata la volta di Sofia Coppola e Woody Allen. La regista, già vincitrice del Leone d’Oro con Samewere nel 2010, racconta con grazie, delicatezza e correttezza, l’amore fra Priscilla Presley e l’indimenticabile Elvis.
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Apprezzabile il modo in cui racconta Elvis, sinceramente innamorato di Priscilla, ma travolto dalla sua stessa personalità. Priscilla quando si immerge nel mondo di Presley ha solo 14 anni, ma è determinata a vivere con lui. La regista, sempre impeccabile nel raccontare la vita di donne che hanno lasciato segni indelebili, ha affermato che le è piaciuto molto scoprire Priscilla innamorata, poi vederla crescere, diventare madre e infine, separarsi. “Priscilla è ancora viva e volevo fare un film in cui lei si sentisse rappresentata”.
L’altra sorpresa del giorno è stato Coup de Change di Woody Allen. Il regista, presente in laguna, ha affermato di aver sempre apprezzato il Cinena europeo e di aver intrapreso la carriera di regista grazie a questo. In particolare i suoi registi preferiti sono Godard, Truffaut, e altri registi francesi della Nouvelle Vague. Al suo cinquantesimo film mette insieme adulterio, morte e inganno in un mix perfettamente riuscito, dove non manca neppure il colpo di scena finale o, come solitamente la chiamiamo, la giustizia Divina.
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Riguardo alla sua fascinazione per la morte, che condivide con Ingmar Bergman dice solo: “Non c’è nulla che si possa fare contro di lei, è davvero una brutta cosa che esiste. Possiamo solo non pensarci, distrarci”.