Alla presentazione del libro parteciperanno Dario Ceccherini e Alessandro Fo
POGGIBONSI. Il viaggio di Don Alessandro tra malattia e rinascita. Questo è “A un passo da te”, libro scritto da Giovanni Gennai (Paoline Edizioni) che sarà presentato domenica 29 marzo alle 16,30 alla Sala dell’Amicizia in San Giuseppe. L’iniziativa è curata dall’associazione La Scintilla e vedrà la partecipazione di Dario Ceccherini e Alessandro Fo. E’ realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
“A un passo da te” – La storia
Una storia segnata dal dolore e dalla malattia, ma che vuole raccontare la forza e la speranza nate dalla consapevolezza di essere fragili ma mai soli, accompagnati dalla cura degli altri e dall’amore di Dio. Alessandro ha ventotto anni, un’esistenza serena che si apre alla maturità, nel compimento della propria vita di sacerdote. Il giorno di Pasqua del 2012 però – dopo un malore e una breve visita al Pronto Soccorso – arriva una telefonata e in pochi istanti tutto precipita. Alessandro scopre di essere stato colpito da una malattia fulminante, la leucemia linfoblastica acuta (LLA). È l’inizio di un viaggio incredibile, il più difficile di una vita, che stravolgerà la quiete e porterà sconcerto. Ma il giovane sacerdote non è solo. Intorno alla sua malattia si radunano in tanti: medici, amici, compagni di viaggio, sconosciuti che si stringono attorno alla sua famiglia e danno vita a una sorta di miracolo umano fatto di vicinanza e solidarietà. La medicina e l’amore. Ecco le braccia che lo sosterranno nel viaggio più duro, sempre pronte a pungolare la sua voglia di vivere, a rendere evidente la presenza costante di Dio che veglia anche nelle notti più scure e senza luna in una stanza sterile di ospedale.
“A un passo da te” – Il libro
Così don Alessandro racconta questa vicenda, ora raccolta dall’amico Giovanni Gennai nel libro “A un passo da te”: “Ho fatto un viaggio. Non so dove, come e perché, ma so quali sono le due cose che mi hanno salvato e mi hanno permesso di fare ritorno: la medicina e l’amore. Me lo dice la ragione se ripenso a tutto ciò che è accaduto, me lo sussurra l’anima e me lo urla il mio corpo ferito e segnato; il mio cuore affaticato, i miei occhi appannati, la mia pelle rinsecchita e il sangue, il sangue degli altri che si faceva mio. Tutto ricorda il viaggio che è stato. E io ci sono, vivo, fra persone vive, a respirare, piangere e sorridere ancora. Vivere. Ho ripreso alcune abitudini del vivere quotidiano, ho riassaggiato piccoli piaceri nel vivere le mie giornate, ho recuperato la voglia di vivere il mio tempo con le persone che amo. Vivere, è questo quello che voglio. Per questo prego, per questo mi batto, per questo non mi lascio andare. Vivere, nient’altro che vivere, semplicemente vivere”.
A un passo da te è la storia del viaggio – comune ai tanti che soffrono nella malattia – che racconta il bene che può sorgere in ognuno nei momenti di maggiore difficoltà, della forza e della speranza che nascono quando capiamo di essere piccoli e fragili, ma sentiamo di non essere soli. Scrive nella prefazione Alessandro Fo, Poeta e latinista, Professore ordinario di letteratura latina all’Università di Siena, e nipote del celebre Dario Fo: “A un passo da te è di per sé una testimonianza di umanità infinitamente ricca e, pur radicando nel male di un clamoroso calvario, aperta a un universo di bene, di solidarietà e di speranza. Il tenore delle esperienze in gioco, l’altezza d’animo con cui i vari protagonisti le hanno attraversate, si traduce in un racconto che, una volta di più, comprime il carbone del dolore fino a renderlo un prezioso diamante”.