Si tratta di due volumi pubblicati dall’editore Shich?-sha: una antologia di liriche di Attilio Bertolucci e Mario Luzi intitolata “Vola alta, parola” (“Kotoba yo takaku tobe”), curata da Paolo Lagazzi e Maria Luisa Spaziani e introdotta dal Ministro per i Beni Culturali Sandro Bondi.
L’attitudine della grande tradizione culturale è quella di non restare mai limitata in confinamenti ideologici o di pregiudizio e di aprirsi sempre all’ascolto delle voci più alte della letteratura di ogni tempo. In tal senso l’evento in programma a Tokyo rappresenta un ulteriore passo di avvicinamento dell’Italia al Giappone, nel segno della grande poesia mondiale.
Importante, inoltre, il lavoro di traduzione compiuto da Yasuko Matsumoto, già nota tra i lettori italiani di lirica come curatrice dell’opera di Kikuo Takano. Maria Luisa Spazini e Paolo Lagazzi sono membri del Premio Intenazionale Mario Luzi, il Premio che rappresenta ormai un punto di riferimento per la valorizzazione e lo studio dell’opera luziana (www.marioluzi.it), rispettivamente nelle veste di Presidente di Giuria e membro di Giuria.
L’evento di Tokyo aprirà con la lettura di un saggio di Paolo Lagazzi, intitolato “Luce di Parma” (“Paruma no hikari”), che ripercorre la vita e le opere di Attilio Bertolucci e a seguire il saluto di Bernardo e Giuseppe Bertolucci rivolto ai lettori giapponesi. Nel corso dell’incontro – promosso dall’Associazione Italo-Giapponese di Tokyo grazie all’intervento dell’ex Ambasciatore Masamichi Hanabusa, Presidente dell’Associazione – anche un concerto di musiche di Verdi e Puccini con la partecipazione di una soprano e di tre tenori.
Sempre a Tokyo, il 22 novembre 2009 Lagazzi terrà una conferenza sulla diffusione della poesia giapponese in Italia e sulle influenze dei principali modelli lirici giapponesi (lo haiku e il tanka) a partire dalla poesia italiana del Novecento fino ai nostri giorni.