Il volume è stato presentato a Murlo durante un incontro molto partecipato
di Annalisa Coppolaro
MURLO. E’ uno degli ultimi eventi che il Comune di Murlo organizza per questi giorni finali del mandato, e di certo è stato uno dei più seguiti. Sala gremita al Museo Etrusco e un grande interesse per gli argomenti trattati, in relazione all’uscita del libro A tavola con gli Etruschi di Livia Beni. La studiosa ha raccolto in un interessante testo usi, abitudini e costumi dei nostri antenati e ricette ispirate alle conoscenze che abbiamo delle consuetudini etrusche in cucina. Nel luogo degli Etruschi per eccellenza, Murlo, dove da oltre 20 anni si celebra il notissimo e raffinato Banchetto Etrusco a fine agosto, la serata ha ottenuto un grande successo.
Presenti all’iniziativa, oltre all’autrice, anche due rappresentanti dell’amministrazione, l’assessore alla cultura Emilio Giuggioli, che per l’occasione ha sottolineato le attività di questi cinque anni di cultura nel territorio ringraziando peraltro tutti coloro che hanno collaborato con il Comune per la realizzazione e la diffusione di questi eventi, e Davide Ricci, assessore alle Politiche giovanili e all’associazionismo, che in qualità di medico cardiologo ha anche ripercorso alcune sane abitudini della popolazione etrusca la cui dieta era probabilmente, nell’antichità, una delle più simili a quella che noi ora conosciamo come ”dieta mediterranea”. Presente anche la dott.sa Sorge della Soprintendenza A rcheologica della Toscana che da molto anni segue il lavoro di scavo in corso a Poggio Civitate, e che ha sottolineato la ricchezza e varietà dei reperti e l’importanza del sito, dove da oltre 40 anni ormai ogni anno vengono rinvenuti importantissimi reperti relativi alla vita quotidiana di diversi strati sociali etruschi, dai signori alle persone del popolo, rendendo questo museo archeologico uno dei più importanti al mondo per lo studio degli Etruschi.
Interessantissimo anche l’intervento di Vinicio Serino, antropologo dell’Università di Siena, che con l’aiuto di slide e citazioni tratte dall’opera di Livia Beni, parte del cui ricavato è devoluta alla Lilt di Siena ed al suo prezioso lavoro di ricerca, ha illustrato non solo quello che è stato scoperto in materia di gusti e predilezioni enogastronomiche dei nostri avi, i quali già coltivavano la vite e l’olivo, tanto per fare solo un esempio, ma anche molti particolari relativi al banchetto etrusco inteso come momento conviviale importantissimo a cui partecipavano le donne (al contrario delle abitudini romane), e dove la raffinatezza delle abitudini raffigurata nei dipinti tombali ma anche nelle lastre fittili come quelle rinvenute a Poggio Civitate era un punto chiave. Citando vari storici e appassionati di cultura etrusca, da Erodoto a DH Lawrence, e mostrando opere d’arte simboliche per la nostra conoscenza degli usi etruschi a tavola, il prof. Serino ha creato momenti di suggestione che hanno affascinato il folto pubblico presente alla serata di sabato 3 maggio.
Infine due interventi altrettanto importanti che hanno coinvolto i convenuti anche con quiz relativi alle nostre moderne abitudini alimentari, sono stati quelli del professor Alessandro Tamaglini e del ristoratore Ettore Silvestri. Tamaglini, oltre a portare il saluto e il ringraziamento del prof. Nobile a nome della LILT di Siena, ha messo in evidenza i vantaggi della dieta mediterranea sfatando anche diversi miti ormai entrati nelle nostre convinzioni nonostante la maggiore cultura gastronomica di cui disponiamo. Una nota nel libro evidenzia infatti che vi sono legami molto stetti tra questa dieta e le ricette proposte da Livia Beni e la prevenzione in campo medico, inq uanto i benefici della dieta mediterranea di cereali, frutta e verdura sono immensi e già conosciuti dai nostri antenati.
Silvestri ha sottolineato la grande importanza della varietà nella nostra tavola, la riscoperta dei cibi semplici e del gusto per le cose di quando eravamo piccoli, gusto che segue ognuno di noi nelle varie fasi della vita. Una serata interessante che si è poi conclusa con un ricco buffet ispirato ai sapori etruschi collocato nella bella Palazzina del Museo Etrusco, dov’è stato possibile anche parlare con l’autrice dott.ssa Beni, il cui libro non dovrebbe mancare negli scaffali degli appassionati di storia e sapori.
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