Dal 1 al 31 dicembre la galleria Beaux Arts di Siena (via Cecco Angiolieri, 13) propone la personale dell’artista astigiano dedicata alle grandi produzioni enologiche
SIENA. Uno dei più ispirati protagonisti della pittura contemporanea si confronta con il mondo del vino, interpreta le grandi produzioni enologiche e le trasforma in fantastici personaggi teatrali.
Accade a Siena, dove nella Galleria Beaux Arts (in via Cecco Angiolieri, 13) prende il via il prossimo 1 dicembre alle ore 18.00, la mostra “Di-vino in vino” che presenta in esclusiva per la prima volta al pubblico, una serie di opere appositamente create per questa occasione da Paolo Fresu, artista astigiano, classe 1950, famoso anche per la sua attività di scenografo teatrale e cinematografico.
È una lettura originale e divertente quella che Fresu offre del mondo del vino da cui ricava una particolarissima galleria pittorica caratterizzata da un linguaggio narrativo sobrio e al contempo fastoso, che si fonda su soluzioni cromatiche estremamente poetiche e scelte materiche singolari.
Le sue pitture si arricchiscono infatti di ritagli di stoffa, merletti, trine, carta che diventano tratto distintivo dell’artista e sanno trasportare lo spettatore in un teatro fantastico dove la realtà si piega alla fantasia e dove finalmente si costruisce lo spazio del sogno, della fiaba, del racconto giocoso.
In questo spazio si rivelano in tutto il loro splendore “Donna Vernaccia”, “Monsignor Carmignano” oppure il “Conte Chianti” e ancora il “Cardinal Vin Santo” o il “Re Brunello”.
Allo spettatore sembra di vederli muovere nei loro palazzi, sembra di sentirli parlare attorno alle loro ricche tavole e o nei loro imponenti salotti; il vino così diventa materia per nuove favole, prende vita e si veste di lussuosi abiti teatrali: ne nascono storie piene di ironia e fascino dove tra castelli e banchetti, non mancano corteggiamenti appassionati come quello del “Re Brunello” invaghito della “Marchesa Larda di Colonnata” o duelli all’ultimo sangue, come quello tra il conte “Bolgheri bianco” che sfida “a più non posso” il suo acerrimo avversario “Conte rosso”.
Un connubio quello tra arte e vino che solletica la fantasia; così come il pittore crea un’opera con la sua tavolozza, un blend deriva dall’unione di lotti di vinificazione diversi.
E’ come avere diverse nuance dello stesso colore e metterle insieme per creare qualcosa di unico.
La mostra che resterà aperta fino al prossimo 31 dicembre, viene accompagnata da una gustosissima inaugurazione.
Domenica 1 dicembre a partire dalle ore 18.00 infatti, la galleria Beaux Art di Siena accoglie una degustazione di vini dell’azienda Tolaini di Pievasciata e rinnova l’appuntamento con la “Festa del cioccolato”.
Arte del vino, del cibo e della pittura, si sposano tra loro per un pomeriggio che si preannuncia davvero imperdibile.
Ingresso libero.