Le note di quella che doveva essere la "nostra Marsigliese" tornerà a risunare al teatro dei Rinnovati
SIENA. Dopo molti anni, la versione originale di quello che poteva essere l’inno nazionale italiano tornerà a risuonare nel Teatro dei Rinnovati a Siena. Per far entrare lo spettatore nell’atmosfera degli anni del Risorgimento, l’esecuzione sarà preceduta da una suggestiva ricostruzione della nascita della composizione di Giuseppe Verdi e della storia di come lo spartito originale è giunto fino ai giorni nostri. Sarà, infatti, dedicata all’Inno Popolare, commissionato da Giuseppe Mazzini a Verdi e a Goffredo Mameli, la conferenza – concerto in programma per domani (20 dicembre) al Teatro dei Rinnovati a Siena.
Alle ore 18, presso il Foyer del Teatro, il maestro Antonello Palazzolo racconterà la storia dell’Inno dimenticato, noto anche come Inno Militare, una composizione verdiana poco conosciuta al grande pubblico e commissionata da Mazzini nel 1848 per rendere omaggio ai moti di liberazione che stavano infuocando molte città italiane. Nel clima di euforia di quell’anno, Mazzini, alla fine di maggio, si rivolse a Verdi, che si trovava a Parigi, per la composizione di un inno patriottico. Verdi accettò con entusiasmo. Mazzini allora scrisse a Mameli che, con il successo di “Fratelli d’Italia”, era ormai considerato l’interprete dei sentimenti nazionali, commissionandogli “un inno che diventi la Marsigliese italiana”. La fine dei moti del ’48 fece scendere il silenzio sulla composizione di Verdi e di Mameli. L’unica copia dello spartito originale si trova a Siena, custodita all’interno di una collezione privata. “Spero che il pubblico apprezzi – dice il Maestro Antonello Palazzolo – questo nostro omaggio al Risorgimento italiano e a questo Inno così poco conosciuto e così carico di storia, avventure e significati per la nostra nazione. Il mio è un invito a partecipare perché la rievocazione in teatro del clima di quegli anni è un’occasione praticamente unica per entrare con le emozioni negli anni in cui è nata la nostra nazione”.
Un concerto dal sapore risorgimentale. Alle ore 21 si terrà il Concerto di Natale dell’orchestra e del coro dell’Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci” che, alla fine dell’esibizione eseguirà l’Inno Popolare, come accadeva durante il Risorgimento. Nella platea e nei palchi del teatro, infatti, mescolati fra il pubblico, alcuni coristi inizieranno a cantare così come coraggiosamente facevano i patrioti durante il periodo risorgimentale, provocando apertamente le guardie asburgiche. Il concerto prevede un repertorio molto ampio, con musiche di Bach, Beethoven, Berio, Haendel, Hummel, Mozart, Rodrigo, Vivaldi, Anichini. L’Orchestra e il coro dell’Istituto “Rinaldo Franci”, saranno diretti dal Maestro, Michele Manganelli. Il concerto sarà impreziosito dalla presenza di Laura Polverelli (mezzosoprano), Andrea Dell’Ira (prima tromba del Maggio musicale fiorentino) e Marco Guerrini (pianoforte). Sul palco saliranno gli allievi solisti: Francesco Cocola, Lucrezia Brizzi, Luna Vigni, Lorenzo Morrocchi, Benedetta Bucci, Damiano Fineschi, Enrico Sinagra, Gloria Pinzuti, Massimiliano Iezzi. L’Orchestra eseguirà. Il concerto vedrà inoltre la partecipazione di Coro Agostino Agazzari (direttore Cesare Mancini); Coro Vico Alto (direttore Pia Palmieri); Madrigalisti senesi (direttore Elisabetta Miraldi); Polifonici senesi (direttore Raffaele Puccianti) e Unione corale senese (direttore Francesca Lazzeroni).
Sol La Siena, la città risuona di musica ed eventi. La conferenza – concerto di martedì 20 dicembre si inserisce nel programma “Sol La Siena”, promosso dal Comune di Siena, main sponsor Banca Monte dei Paschi, in collaborazione con la Fondazione Siena Jazz e Arci Siena. Per conoscere il cartellone degli eventi è possibile consultare la pagina Facebook “Natale a Siena” e telefonare ai numeri 800292292 e 0577292230.