L'evento promuove giovani artisti palestinesi e internazionali, che usano il cortometraggio per parlare di libertà, giustizia e diritti umani nel delicato contesto israelo-palestinese
SIENA. Mercoledì 17 ottobre 2018, Siena accoglierà la seconda edizione del Nazra Palestine Short Film Festival. Dopo il grande successo della prima edizione, continua nel 2018 il primo festival di cortometraggi dalla e sulla Palestina in Italia: dal 10 ottobre al 6 novembre, grazie alla collaborazione di numerosissime realtà, Nazra attraverserà quindici città italiane prima di approdare in Palestina.
Promosso dalle organizzazioni Restiamo Umani con Vik (Venezia), École Cinéma (Napoli) e Centro Italiano di Scambi Culturali-VIK (Striscia di Gaza – Palestina), presentato alla 75ma Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, NAZRA (in arabo “sguardo”) ha l’obiettivo di promuovere le eccellenze artistiche e cinematografiche di giovani autori e autrici, palestinesi e internazionali, che usano il linguaggio del cortometraggio per trattare temi quali la libertà, la giustizia e i diritti umani nel delicato contesto israelo-palestinese.
Tanti i punti di vista che si incrociano nei diciotto cortometraggi finalisti, organizzati in tre diverse categorie: Fiction, Documentari e Film Sperimentali. I tre registi vincitori, che saranno presenti a Venezia e verranno premiati in quella sede, sono stati selezionati da una Giuria internazionale di attori, registi ed esperti composta da Valerio Mastandrea, Alessandro Tiberi, Maria Cuffaro, Paola Caridi, Sahera Dirbas, Amer Shomali, Wasim
Dahmash, Dina Naser, Fatena Al-Ghorra e Monica Maurer.
Oltre ai tre vincitori, a Venezia saranno attribuite due menzioni speciali (Gender Look, per il miglior film che affronta tematiche di genere; Press Look, per il miglior documentario sull’attualità) oltre al premio “Vittorio Arrigoni”, reso possibile grazie alla collaborazione tra NAZRA e la Fondazione Vittorio Arrigoni Vik Utopia Onlus, la cui presidente è Egidia Beretta.
Di quest’ultimo riconoscimento sarà insignito il miglior cortometraggio che descriva un progetto di solidarietà verso la popolazione palestinese.
A Siena, il Festival giunge grazie alla collaborazione dell’associazione studentesca Link Siena, dell’associazione Siena per Gaza, dell’Università per Stranieri di Siena e del Comune di Siena, nonché grazie al supporto e al contributo dell’Università di Siena.
Il programma si articolerà su due settimane e sarà ricco di iniziative, dal momento che alle proiezioni dei cortometraggi seguiranno dibattiti durante i quali il pubblico avrà modo di confrontarsi con ospiti internazionali. In occasione delle prime due serate, saranno ospitati alcuni dei registi vincitori del festival.
Nel corso delle giornate del 18 e del 19 ottobre, inoltre, verranno organizzati degli incontri dedicati al carcere di Santo Spirito e alle scuole superiori di Colle Val d’Elsa.
Le proiezioni seguiranno la suddivisione nelle tre sezioni del Festival e coinvolgeranno attivamente tutte le componenti sociali del tessuto urbano.
Mercoledì 17 ottobre, alle ore 18:00 presso l’Auditorium del Santa Chiara Lab (via Valdimontone, 1) avrà luogo l’inaugurazione della tappa senese del Festival, cui seguirà la proiezione della sezione Fiction.
Giovedì 18 ottobre, la sezione Documentari verrà proiettata presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Siena (Piazza Carlo Rosselli, 27/28) a partire dalle ore 18:00.
Giovedì 25 ottobre, la giornata conclusiva avrà luogo, con la proiezione della sezione Sperimentale, a partire dalle ore 18:00 presso il Cinema Nuovo Pendola (via San Quirico, 13).
A conclusione di ogni serata, verrà chiesto al pubblico in sala di partecipare a una votazione per decretare il vincitore senese di ciascuna delle tre sezioni: il premio consisterà in una simbolica somma di denaro che verrà consegnata ai registi vincitori, i quali non saranno necessariamente gli stessi decretati dalla giuria ufficiale. Questo riconoscimento vuole essere un ulteriore motivo di coinvolgimento per la popolazione studentesca e cittadina invitata a condividere i numerosi sguardi sulla e dalla Palestina che verranno restituiti
attraverso il Festival.
L’elemento che caratterizza Nazra a Siena è il confronto intergenerazionale tra le componenti del Festival, che si inserisce in un percorso strutturato e continuativo di attività ed eventi che hanno l’intento di promuovere la conoscenza della realtà palestinese, non solo nei suoi momenti di più acuta difficoltà e sofferenza, ma anche e soprattutto nella sua quotidianità, fatta di quegli universali che, declinati in maniera differente nel tempo e nello
spazio, sempre accomunano il genere umano.