CHIUSDINO. Domani sera (15 luglio), torna la grande lirica con La Traviata di Giuseppe Verdi, un’opera in tre atti, tratta dalla pièce teatrale La signora delle Camelie di Alexandre Dumas figlio, che viene considerata l’opera più romantica del grande maestro di Busseto.
Il grande amore tra Rodolfo Germont, interpretato da Leonardo Melani tenore pistoiese, e Violetta Valery, interpretato dall’acclamato soprano Patrizia Zanardi che si alternerà con l’altrettanto brava Luz de Alba, avrà come cornice il cielo stellato che sovrasta l’Abbazia cistercense. Infine Carmelo Corrado Caruso darà voce alla figura di Germont padre.
Le scene sono curate da Nicola Visibelli che per questa Traviata ha immaginato un luogo di raffinata eleganza in sintonia con il sentire di tutti i personaggi dell’opera.
Per questa Traviata 2008, la regia di Emiliana Paoli ha come elementi fondamentali la donna e la società. Violetta come una donna che lotta per conquistare la sua dignità, grazie alla sua forza ed al suo coraggio e la società con le sue regole e le sue convenzioni dove le cortigiane erano accettate non come donne dedite al vizio, ma come gradite compagnie dei salotti mondani grazie al loro livello culturale e comportamentale.
"Non c'è condanna – spiega Emiliana Paoli – nella mia regia per Giorgio Germont, padre di alfredo, perchè è conforme alle regole sociali. Alfredo è l'unico che sogna perchè è innamorato, tutti gli altri personaggi con i piedi ben piantati per terra. Il destino di Violetta è già scritto non da la malattia, ma dalle convenzioni sociali". Il mondo dei salotti mondani e delle cortigiane sono come due universi paralleli che non si uniranno mai.
I costumi sono curati da Marcella de Faveri ed alcuni provengono dalla Casa d’Arte Cerratelli espressione dell’artigianato di alta qualità tipicamente fiorentino. La direzione dell’orchestra è affidata alla bacchetta del maestro Bruno Rigacci.