RADICONDOLI. “Viaggio al centro dell’energia”. Si intitola così la mostra di Silvia Iafisco che sarà inaugurata venerdì 30 aprile alle ore 17.30, presso la sala mostre “Sergio Pacini” di Palazzo Bizzarrini. L’iniziativa proseguirà alle ore 21, con la performance musicale dei ragazzi dell’Orchestra di Colle Val D’Elsa, diretti dal professore Davide Nannoni e dalla professoressa Renata Lacko. La mostra, organizzata dall’Associazione Proloco e dal Punto Informazioni Turistiche con il patrocinio del Comune di Radicondoli, resterà aperta gratuitamente fino al 6 giugno tutti i giorni tranne il martedì, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0577 790800 oppure inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica turismo@radicondolinet.it.
Silvia Iafisco ha studiato presso l’Istituto d’Arte Duccio di Boninsegna di Siena, apprendendo la secolare cultura artistica senese. Da allora il suo percorso creativo si è legato indissolubilmente alla sperimentazione del “tratto” e della “tecnica mista”, fino all’esaltazione finale dell’olio e alla compartecipazione di materiali compositi. Il suo “tratto” è un gesto energico e nervoso che si assottiglia adagiandosi sui fondi, creando sistemi impalpabili, vortici e volumi scaturiti da successive velature appena nate da fresche ed umide trasparenze cromatiche. Durante la sua attività sul territorio, si propone come maestra d’arte; partecipa a mostre personali e collettive; lavora su commissione; produce scenografie teatrali e crea eventi adoperandosi nel volontariato con i giovani. Forte della sua esperienza scopre anche la dimensione monocroma della stampa, tuttavia è il “colore” l’elemento fondante della sua opera cognitiva, della quale il paesaggio è solo il punto di partenza, lasciando il passo a produzioni artistiche più emotive ed intimistiche. Dopo la “scoperta” di Radicondoli e del suo territorio è stata ispirata dai colori e dall’energia che l’ambiente e la sua gente sprigionano, proponendo le opere oggetto della mostra.
Silvia Iafisco ha studiato presso l’Istituto d’Arte Duccio di Boninsegna di Siena, apprendendo la secolare cultura artistica senese. Da allora il suo percorso creativo si è legato indissolubilmente alla sperimentazione del “tratto” e della “tecnica mista”, fino all’esaltazione finale dell’olio e alla compartecipazione di materiali compositi. Il suo “tratto” è un gesto energico e nervoso che si assottiglia adagiandosi sui fondi, creando sistemi impalpabili, vortici e volumi scaturiti da successive velature appena nate da fresche ed umide trasparenze cromatiche. Durante la sua attività sul territorio, si propone come maestra d’arte; partecipa a mostre personali e collettive; lavora su commissione; produce scenografie teatrali e crea eventi adoperandosi nel volontariato con i giovani. Forte della sua esperienza scopre anche la dimensione monocroma della stampa, tuttavia è il “colore” l’elemento fondante della sua opera cognitiva, della quale il paesaggio è solo il punto di partenza, lasciando il passo a produzioni artistiche più emotive ed intimistiche. Dopo la “scoperta” di Radicondoli e del suo territorio è stata ispirata dai colori e dall’energia che l’ambiente e la sua gente sprigionano, proponendo le opere oggetto della mostra.