Appuntamento il 24 e 26 maggio per scoprire le ultime opere di due scrittori
SIENA. Doppio appuntamento con la cultura nella sala degli Intronati di Palazzo Patrizi.
Martedì 24 maggio 2022, ore 17.30 viene presentato il libro di Giorgio Cella, Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Koev a oggi (Roma, Carocci Editore, 2022); dialogano con l’autore Gabriele Maccianti e Roberto Barzanti.
Il volume, in un costante rimando tra dinamiche storiche e attualità geopolitica, si rivela uno strumento prezioso per l’analisi dei complessi fenomeni che hanno condotto, nei secoli, all’odierno conflitto in Ucraina, ad oggi la più importante crisi politico-militare su suolo europeo del XXI secolo. Un’attenta ricostruzione storica si interseca con efficaci chiavi interpretative. L’autore fa inoltre emergere un mosaico culturale di grande interesse, spaziando in questo crocevia di religioni, imperi e identità: dalla Rus’ di Kiev ai cosacchi ucraini, dalle contese tra russi, polacchi e turchi sino all’era postsovietica e al processo di allargamento ad est della NATO. Un testo che costituisce un unicum negli studi di storia delle relazioni internazionali, cruciale per addentrarsi nella comprensione degli avvenimenti di quella periferia centro-orientale d’Europa che, come Giorgio Cella sottolinea, è stata nel corso della storia del Vecchio Continente troppe volte gravemente trascurata.
Giovedì 26 maggio 2022, ore 17.30 Michele Maccherini presenta il libro di Alessandro Cateni, Giulio Mancini, il viaggio per Roma per vedere le pitture e la riscoperta dei primitivi (Siena, Accademia Senese degli Intronati, 2021)
Il libro di Alessandro Cateni è centrato su un testo rimasto un po’ ai margini degli studi dedicati a Giulio Mancini, ovvero a colui che s’impone come lo scrittore d’arte più geniale nel primo Seicento, medico di origini senesi, ma di formazione padovana, divenuto poi a Roma archiatra pontificio. Il Viaggio per Roma è databile al 1621-22 ed è strettamente legato all’opera maggiore di Mancini, le Considerazioni sulla pittura, ma fu concepito come indipendente e con una sua propria funzione; infatti, si dimostra un’inaspettata proto-guida artistica dell’Urbe, che si differenzia decisamente dalla tradizione delle ‘guide pie’ e spinge il visitatore nelle chiese e nei palazzi in cui sono presenti opere «degne di esser viste». Si tratta di una sorta di cronologia comparata di opere e artisti, stilata allo scopo di guidare l’amatore di fronte alle opere «che devon esser viste per considerare il progresso della pittura di tempo in tempo». Questa edizione del Viaggio per Roma si giova del commento originale di Alessandro Cateni volto a far capire fonti, dinamiche e strategie del testo.