L’incontro con due straordinari autori come Marco Vichi e Leonardo Gori in un dialogo incrociato
MONTERIGGIONI. Archiviato “E se…? I periodi ipotetici” con un grande successo di pubblico, il Comune di Monteriggioni, l’Associazione Culturale “La Scintilla”, Monteriggioni AD 1213 e l’Associazione “Gli Amici del Castello” danno appuntamento a domenica prossima, per il primo dei caffè letterari che si terranno sino alla fine di gennaio del nuovo anno.
La formula è quella del dialogo con uno o più autori, nei diversi locali del Castello, gustando un aperitivo.
Il programma del 14 Novembre, prevede, per chi parteciperà, la visita al circuito murario del Castello alle ore 10,45 e la presentazione di due libri alle ore 11,15 presso Rooms & Wine – Piazza Dante Alighieri – con aperitivo a 7 euro. La prenotazione è obbligatoria telefonando allo 0577 304834 oppure scrivendo a info@monteriggioniturismo.it
Dunque una mattinata nella bellezza nella quale si potranno incontrare due straordinari autori come Marco Vichi e Leonardo Gori in un dialogo incrociato convergente su due libri appena usciti e altrettanti amatissimi personaggi: il capitano Arcieri e il commissario Bordelli.
Un dialogo sorprendente e imperdibile al cui centro saranno “La casa di tolleranza. Tre avventure del commissario Bordelli” edito da Guanda e “La lunga notte” edito da Tea.
Nel primo libro il protagonista è quel commissario Bordelli, solitario, scontroso e abitudinario, che ha preso il cuore dei lettori e sembra non volerlo più lasciare. Siamo nel 1949, Bordelli è entrato in Pubblica Sicurezza da due anni, è vice commissario in prova. Non ha ancora l’automobile e si muove in bicicletta. Durante un controllo in una casa di tolleranza, incarico che lui detesta, incontra una prostituta singolare, che nelle pause tra un cliente e l’altro lavora a maglia. Nasce subito una simpatia destinata a trasformarsi in amicizia. E il loro incontro, per puro caso, trascinerà Bordelli in un’indagine complicata e pericolosa, che lo costringerà a mettere in moto tutte le sue capacità.
Nel secondo libro si ricostruisce con sguardo lucido e preciso la tesa cronaca dei tre giorni che cambiarono per sempre il destino dell’Italia, restituendo a ciascuno le proprie ragioni, e intrecciando sapientemente la fitta trama della Storia alle complicate vicissitudini e al travaglio interiore dei suoi personaggi. È il 6 settembre 1943 e Roma si trova nell’occhio del ciclone. Il capitano dei Carabinieri Bruno Arcieri viene reclutato dai nuovi vertici del SIM per una missione segretissima e di vitale importanza, da cui potrebbero dipendere le sorti non solo della Capitale, ma dell’Italia intera. Infatti, solo l’intervento tempestivo delle truppe anglo-americane, già sbarcate al Sud, potrà contrastare la furiosa rappresaglia dei tedeschi, che scatterà non appena verrà dato il fatale annuncio della firma dell’armistizio. Così Arcieri riceve l’incarico di attivare il contatto con due misteriosi emissari degli Alleati, che a breve dovrebbero giungere in città, in incognito. Ma la sua attenzione è in parte distratta da una drammatica vicenda che coinvolge la sua fidanzata Elena Contini e ne mette a repentaglio la libertà, se non la vita.
Marco Vichi, fiorentino, scrive su riviste e quotidiani locali ed è stato curatore di antologie come Città in nero e Delitti in provincia. Nel 1999 ha realizzato per Radio Rai Tre alcune puntate del programma “Le Cento Lire”, dedicate all’arte in carcere. Ha esordito con numerosi racconti pubblicati su diverse riviste italiane. Nello stesso anno pubblica il suo primo romanzo, L’inquilino, dal quale trarrà una sceneggiatura insieme all’amico Antonio Leotti. Nel 2002, con Il Commissario Bordelli, ha fatto la sua prima apparizione il protagonista di una serie di polizieschi ambientati nella Firenze degli anni sessanta. Vichi ha anche allestito spettacoli teatrali e curato sceneggiature televisive, tenuto laboratori di scrittura in diverse città italiane e presso l’Università di Firenze.
Leonardo Gori, fiorentino, farmacista, per molti anni si è interessato al fumetto e al disegno animato sia come studioso che come collezionista. Nel 2000 ha esordito nel giallo con il romanzo Nero di maggio, in cui compare la figura del capitano dei carabinieri Bruno Arcieri, soldato, agente segreto e investigatore, che tornerà in molti suoi romanzi. Il romanzo L’angelo del fango, pubblicato nel 2005 ha vinto successivamente due prestigiosi premi letterari italiani: il Premio Scerbanenco e il Premio Fedeli.