MONTERIGGIONI. Sabato 26 agosto, al Castello di Monteriggioni in Piazza Dante Alighieri, ore 21,15, l’esibizione di una delle band italiane che hanno fatto la storia, gli Skiantos.
Gli Skiantos nascono a metà degli anni Settanta a Bologna. Già nella prima formazione sono presenti Roberto “Freak” Antoni e Dandy Bestia. Affiancati dal produttore Oderso Rubini incidono nel 1977, per la Harpo’s Bazaar, la loro prima audiocassetta, “Inascoltabile”, che già contiene gli elementi essenziali di quel “rock demenziale” del quale sono considerati i primi e massimi esponenti: testi nonsense, punk, rock anni ’60-’70, canzone italiana e blues. Nel 1978 comincia la collaborazione con la Cramps di Gianni Sassi: il 45 giri “Karabigniere Blues”/ “Io sono un autonomo” è seguito dall’incredibile album “Monotono”.
Sempre per la Cramps, nel 1979 esce “Kinotto”. Il 1979 è anche l’anno del “Bologna Rock”, un concerto al Palasport con vari gruppi punk dell’epoca. Nel 1980 pubblicano l’ultimo album per la Cramps, “Pesissimo!”. Dopo tre anni di silenzio, gli Skiantos tornano nel 1984 con “Ti spalmo la crema” e proseguono nell’intensa attività dal vivo. Escono altri capolavori; nel 1987 “Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti”, nel 1992 “Signore dei dischi”, nel 1993 il grandissimo “Saluti da Cortina”; nel 1999 “Doppia dose”.
Nel 2002 partecipano alla colonna sonora del film “Paz!”; nel settembre 2003, per festeggiare il loro venticinquennale, è stata organizzata una giornata interamente in loro onore alla Festa dell’Unità di Bologna; nel 2004/2005 sono la resident band del programma televisivo “Colorado Cafè Live”. Nel 2009 esce “Dio ci deve delle spiegazioni”. Nell’aprile 2012 Roberto “Freak” Antoni comunica la volontà di lasciare il gruppo; muore quasi due anni dopo.
Gli Skiantos, sebbene oggi non molti fuori dal contesto bolognese ne siano consapevoli, ci hanno lasciato un’eredità non indifferente, portando nella musica italiana qualcosa che prima, se non in misura omeopatica, non c’era: l’ironia.
Ci hanno consegnato un nuovo strumento, il Demenziale, per destrutturare e superare la poetica dominante, le canzonette leggere, il gusto piccolo borghese, l’insopportabile mondo del Buon Senso Comune. A distinguerli dagli altri gruppi punk una critica che finisce per rivolgersi anche al punk stesso, alla sua eccessiva carica politica e ideologica. Un’opposizione al sistema, insomma, che passa per la ridicolizzazione del sistema stesso: negli anni della lotta, i cantori della satira alla lotta.
Gli Skiantos sono musica “nata per disperazione”, suoni disturbanti venuti fuori dalla voglia di reagire con furia a una situazione musicale costipata tra disco/dance, cantautori più o meno impegnati e qualche rock “anemico e ripiegato su sé stesso e i suoi stereotipi”. Il risultato è un cocktail micidiale di “ironia, improvvisazione, poesia quasi surreale, cretinerie, paradossi e colpi di genio”. Un beverone a tratti di difficile digestione, ma che col suo stesso fare schifo ci trascina in un mondo capovolto dove prendersi gioco di tutto, provocatoriamente, stupidamente, approda al significato originale: rispedire al mittente, nei modi tutti loro, la sua inaccettabile (insensata) ricerca di senso.
Hanno ancora valanghe di fan italiani che hanno seguito e seguono le molte esibizioni di questo gruppo leggendario di straordinari musicisti, talvolta non compreso; non a caso una delle frasi preferite di “Freak”, peraltro anche autore di geniali libri e poesie, era: “La storia ci darà Ragione”. Questo è avvenuto proprio l’ultimo giorno di luglio del 2022 con un entusiastico endorsement di un’icona rock come Iggy Pop; infatti nella sua seguitissima trasmissione radiofonica “Iggy Confidential” su BBC 6 Music, dopo aver passato e commentato un brano di Chain and the Gang, ha detto: “…Questa è una canzone pazzesca, secondo me, ma questa ora le batterà tutte. Questi sono gli Skiantos. E Adam mi dice che gli Skiantos sono una band italiana punk demenziale formatasi a Bologna nel – pensavo non fosse vero perché è pazzesco! – nel 1975! E questo è preso dal loro secondo album ‘MonoTono’. Sono gli Skiantos e adesso vi lascio nelle loro mani molto, molto capaci con ‘Eptadone’”.
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