Abbadia esprime addirittura quattro dei sette vincitori
MONTEPULCIANO. Il Teatro Poliziano festeggia la didattica musicale con il Concerto delle borse di studio. Sabato 12 marzo, ore 21.30, la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte allestisce la cerimonia per la consegna dei riconoscimenti agli allievi più meritevoli dell’Istituto di Musica. Quest’anno le borse di studio sono 7, ma la novità è rappresentata dai premi di partecipazione: sono infatti previste gratificazioni da 50 euro ciascuna per tutti gli allievi selezionati dai rispettivi insegnanti. Sarà distribuito un montepremi totale di 3.200 euro, messo a disposizione da Fondazione Cantiere, Amici dell’Istituto di Musica, BCC, Trust, Gioielleria Bernardini. E per la prima volta anche il direttore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte, Detlev Glanert, ha deciso di offrire ben due riconoscimenti.
La borsa di studio “Guido Masneri” per il miglior allievo in assoluto va a Matteo Guasconi (pianoforte) di Castiglione d’Orcia. Proviene invece dalla sezione distaccata di Cetona Simone Cuicchio, premiato come miglior pianista. Il più piccolo è Eugenio Lizio-Bruno che a soli 8 anni si distingue alla batteria. La curiosità è che la frazione di Abbadia di Montepulciano esprime addirittura quattro dei sette vincitori: si tratta di Luigi Barcucci (chitarra elettrica), Irene Di Gioia (violino), Giuditta Di Gioia (flauto) e Leonardo Bove (violino) che si aggiudica la menzione speciale della giuria.
La serata è articolata tra diverse proposte. Un concerto che prevede le esecuzioni di numerosi generi musicali; si esibiscono infatti più di 200 musicisti, componenti di tutte le formazioni che fanno capo all’istituzione poliziana. I bambini del Coro delle voci bianche si cimentano con un repertorio legato allo Zecchino d’oro, mentre la Corale Poliziana si dedica al musical con la celebre “Summer night”, tratta da “Grease”, e con l’altrettanto nota “Memory” di Barbara Streisand, tratta da “Cats”. L’Orchestra da camera poliziana affronta un brano di rarissima esecuzione firmato da Telemann. Si alternano poi sul palco anche la Piccola orchestra, l’Orchestra junior e la Banda comunale. In programma pagine di Beethoven, Donizetti e tanti altri prestigiosi compositori.
Finale pirotecnico con “Musica per i reali fuochi d’artificio” di Haendel: un’orchestra di ottanta elementi sarà dislocata tra palcoscenico e palchetti e condotta contemporaneamente da tre direttori con un’imprevedibile scenografia celebrativa.