“Si ride per non piangere“, spiega Riccardo Goretti, uno dei componenti della giovane compagnia di Stia (Arezzo). L’avventura teatrale insieme con Francesco Rotelli e Luca Zacchini è nata sette anni fa e lo spettacolo CrRsiko, “una via di mezzo tra Risiko, perché si trattava di conquistare paesino per paesino nei quali mettevamo le nostre bandiere e la C che dà l’idea della crisi“ ha ottenuto un riconoscimento dalla critica, visto che figura tra i finalisti dal Premio Scenario 2007.
CRisiKo vede dunque questi tre “omini” sulla scena che “nascono, crescono, fanno lo sviluppino, maturano, invecchiano, sfioriscono e tirano il calzino”. Il linguaggio ironico e affabulatorio affronta in realtà storie anche non allegre, visto che sono legate all’esistenza vera delle persone ascoltate in mesi e mesi di repliche in tutta Italia. Dopo 24 versioni tutte diverse il copione finale assume una caratteristica quasi epica da aedi del terzo millennio. Del resto lo dicono loro stessi, gli Omini nella loro presentazione: “Evitare che la comunicazione sia scambio di ovvietà. De-scrivere la realtà. Lanciare messaggi che contengano in sé il dubbio che li distruggerà. Vivere la bellezza della crisi: ridere e piangere senza sapere perché. Ritornare a essere organismi esploranti. Mettere in relazione di continuo”.
CrisiKo, adatto a spettatori over 14, sarà seguito da un buffet offerto dall’associazione Abbi di Abbadia a Isola.
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