Fate attenzione anche a quegli uomini che vi vorrebbero come dicono loro, che provano a cambiarvi, a manovrarvi. Attenzione alla violenza che non fa rumore e non lascia lividi, ma fa comunque a pezzi. Attenzione, perché chi vi ama non vi fa sentire inadeguate, come se non foste mai abbastanza. Non cercate di salvare chi non sa amare. Salvate voi stesse, piuttosto.
(S. C.)
(S. C.)
FIRENZE. In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulla donna alla Biblioteca Comunale Buonarroti il 25 novembre alle ore 17,30 Paola Dei e Alma Daddario presentano Uccise dal talento Edizioni Porto Seguro,
Un testo scritto a quattro mani da due donne per altre donne, un omaggio che parla di amicizia e solidarietà verso altre donne, seppur vissute in altri momenti storici. Un incontro fra diverse generazioni. Una scrittura intrigante che racconta con stili e competenze diverse senza pruderie o facili sentimentalismi la vita e la storia di 12 artiste dotate di talenti eccezionali che hanno dovuto lottare non poco per affermarsi in un mondo dominato da stereotipi e pregiudizi.
Un tributo scritto con la passione di chi è abituato a sondare in profondità le vicende della vita. Nonostante la tematica trattata possa apparire pesante, il linguaggio é semplice e accessibile a tutti, la prosa è asciutta e i vissuti narrati affrontano i differenti modi di sentire delle protagoniste descritte in famiglia, nelle relazioni, nel lavoro.
Le mani delle due autrici intrecciano e annodano i fili di un romanzo dove una parte importante dell’universo femminile, per quanto drammaticamente viva, risulta sempre più forte di chi necessità di sminuire, umiliate, maltrattare, insultare derubare, sfruttare per mostrare la propria superiorità. Paola Dei è Psicologa dell’Arte e Critico Cinematografico e Teatrale, Alma Daddario é drammaturga autrice di apprezzati racconti e giornalista. Entrambe hanno dedicato parte delle loro ricerche e della loro vita alla donna ed entrambe hanno pubblicato saggi dedicati all’altra metà del cielo. La scrittura di entrambe è elegante e curata, la narrazione è fluida e ben ritmata nonostante parli di psicofarmaci, malinconia e solitudine. Quella solitudine che si fa sentire maggiormente in mezzo agli altri che non fa sole.
A leggere Paola e Alma c’é Silvia Siravo, figlia d’arte e talentuosa attrice che riesce a dare corpo e anima alle artiste del libro. Insieme a lei Angelo Pelagalli attore romano che con la sua voce rotonda che a tratti affronta tonalità alte e basse, fungerà da narratore.
Fra le donne protagoniste la temeraria e coraggiosa Francis Farmer costretta ad affrontare una lobotomia, l’usignolo Judy Garland, sfruttata fin da bambina, Laura Antonelli, massacrata nel corpo e nell’anima, Edith Piaf che con la sua voce arrotata riusciva a commuovere il pubblico dei più grandi teatri anche nei momenti peggiori della propria vita. E con loro Doroty Dandridge, Lupe Velez, Veronica Lake, Vivian Ligh, Annamaria Pierangeli, Maria Callas, Natalie Wood, Linda Lovelace. Dodici donne con differenti caratteri ma tutte capaci di lasciare un segno indelebile nella storia dello spettacolo,