L’esposizione è una personale di Umberto Trezzi, un percorso che attraversa un rapporto fraterno, passando dalle città di Colle di Val d’Elsa e di Siena, attraverso il futurismo e la pop art. La mostra sarà inaugurata sabato 20 marzo, alle ore 17.30.
Fonte d’ispirazione del lavoro di Trezzi, sono le tele realizzate dal rimpianto fratello Massimiliano negli anni Settanta, ora reinterpretate e inserite in contesti pittorici diversi. In questa esposizione, ogni quadro richiama il messaggio e il linguaggio di alcuni tra gli artisti più celebri e rappresentativi dell’arte contemporanea, a partire da futuristi come Severini e Boccioni per arrivare a rappresentanti della pop art italiana come Rotella e Del Pezzo e di quella americana come Wesselmann e Warhol. In questi contesti l’artista ripropone le forme quotidiane delle nature morte del fratello in una veste del tutto rinnovata e originale, attraverso l’uso di materiali semplici, come legno, plexiglass, tessuti e cristallo. In particolare per Trezzi è forte il legame proprio con quest’ultimo materiale, per i molti anni di lavoro a Colle di Val d’Elsa, famosa in tutto il mondo per la produzione di cristallo, e questo amore per la città e per il suo prodotto principe è l’elemento fondamentale di alcune opere, espressione della sua volontà di contestualizzare il suo lavoro e di unire alla memoria la viva attualità della “Città del cristallo”.
La mostra sarà aperta domenica 21 e domenica 28 marzo dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e il 22, il 24, il 26 e il 27 marzo dalle ore 16.30 alle ore 18.30. Per informazioni è possibile telefonare al 335 6278262 oppure contattare l’associazione Didee ai numeri 392 9026373 o 3395501468 oppure all’indirizzo di posta elettronica didee@arci.it o sul sito internet www.artedidee.it