Sabato 27 gennaio alle ore 17 presso la Sala Fellini il seminario “Chianciano, le distruzioni e la lenta rinascita delle terme” con Anna Guarducci, Albo Fregoli e Simone Marrucci
CHIANCIANO TERME. In realtà ci siamo tutti dimenticati delle vicende del nostro passato, ma se rileggiamo la nostra storia, più o meno recente, ci accorgiamo di quanto grandi e piccoli borghi hanno dovuto “lottare” per la propria sopravvivenza. Un esempio è Chianciano (oggi Chianciano Terme) che durante la guerra di Siena (il conflitto da inquadrare all’interno delle guerre d’Italia franco-spagnole), combattuta tra il 1552 ed il 1559 per il controllo della Repubblica di Siena, subì una vera e propria distruzione se si pensa che causò la distruzione dell’80 per cento delle abitazioni, le case furono incendiate – sui muri esterni ancora oggi se ne vedono i segni – e gli scontri causarono la morte di circa tremila persone, ovvero quasi l’intera popolazione (pare che i sopravvissuti – da fonti di archivio – siano stati solo in 300). La sua ricostruzione fu lenta e difficile: si ricostruirono case e chiese come la Chiesa dell’Immacolata Concezione (anticamente in questo luogo esisteva un ospedale poi, nel 1475, vi fu costruita una chiesa con il nome di Santa Maria della Stella, poi distrutta, insieme alla torre che la sormontava, dall’esercito fiorentino-imperiale durante la Guerra di Siena nel 1555; l’edificio attuale fu eretto sulle rovine del precedente nel 1576 e prese il nome di Chiesa della Morte o Chiesa della Misericordia; nel 1958 con i restauri le fu cambiato nome in quello attuale) e il Tempio della Madonna della Rosa (edificio tra il 1585 ed il 1599 – nel luogo in cui dal 1346 era presente la chiesa di Santa Maria in Carcere o delle Nevi – il cui progetto fu affidato all’architetto Baldassarre Lanci da Urbino, al servizio dei granduchi di Toscana dal 1557).
Di questo e delle terme a Chianciano tra Cinquecento e Seicento si parlerà nel seminario “Chianciano, le distruzioni e la lenta rinascita delle terme”, sabato 27 gennaio 2024, alle ore 17.00, presso la “Sala Fellini” (Terme di Chianciano). Sarà presentato il volume “Guerra, potere e bellezza nella Val di Chiana Senese (secoli XVI e XVII) (Intrepido, 2023, 108 pp) a cura di Simone Marrucci, insieme a Anna Guarducci – professore ordinario di Geografia presso il Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena, autrice del doppio volume “Le terme della Toscana dal Medioevo ad oggi. Storia e beni culturali” (Aska) – e Albo Fregoli, appassionato e competente studioso locale, autore del volume, fresco di stampa, “Chianciano tra la Repubblica di Siena e lo Stato Nuovo di Cosimo” (Effigi).