Il linguaggio della pace non è più pop? Cosa è cambiato in vent’anni nel movimento arcobaleno? Queste e altre tematiche del libro di Romina Perni e Roberto Vicaretti
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CETONA. Pubblicato due anni fa il libro “Non c’è Pace. Crisi ed evoluzione del movimento pacifista (Italiano)” di Romina Perni e Roberto Vicaretti (People, Busto Arsizio, Varese, 2020, 160 pp.) è di grande attualità. L’obiettivo 16 di Agenda 2030 porta la parola “pace” ma è un obiettivo utopico? Come è cambiato anche il concetto di democrazia con il digitale? Queste e altre tematiche saranno affrontate nel corso della presentazione del volume a Cetona, presso l’ex Chiesa Sala Santissima Annunziata sabato 16 aprile 2022, alle ore 17.30. Al dibattito prenderà parte il professor e filosofo Benedetto Ippolito (Università Roma Tre) intervistato dagli autori per la stesura del volume. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Cetona e promossa dalla Fondazione Lionello Balestrieri. Coordina il dibattito Monica Paglicci (già ideatrice di dibattiti culturali a Cetona e promotrice di iniziative quali “L’Edicola del Borgo” e “Conversazioni in una sera di mezza estate al Borgo di Cetona”).
- Romina Perni
- Roberto_Vicaretti
- Benedetto Ippolito
Il libro “Non c’è pace” affronta le tematiche legate al movimento pacifista italiano, che fatica a trovare spazi, in un mondo ancora attraversato da violenze, conflitti, guerre spesso dimenticate o nascoste e, oggi, attuali con le crisi ai confini europei. Il movimento arcobaleno era capace di riempire piazze e di spingere gli italiani a esporre la bandiera della pace alla finestra e molto meno di vent’anni dopo, la cronaca descrive un paesaggio assai diverso e pare che iI linguaggio della pace non è più pop.
“In un mondo ancora attraversato da violenze, conflitti, guerre spesso dimenticate o nascoste, il movimento pacifista fatica a trovare spazi. La stagione della grande mobilitazione d’inizio millennio appare lontana anni luce. Cosa è cambiato rispetto a quando il movimento arcobaleno era capace di riempire piazze e di spingere gli italiani a esporre la bandiera della pace alla finestra? Molto meno di vent’anni dopo, la cronaca descrive un paesaggio assai diverso. Il linguaggio della pace non è più pop. Eppure, una mobilitazione, soprattutto tra i più giovani, sta crescendo: quella che impone l’ambientalismo come tema globale, irrinunciabile per l’agenda politica. E dalla crisi del movimento pacifista quale lezione può trarre chi oggi scende in piazza contro il cambiamento climatico? Insieme a professori, studiosi, attivisti, politici, abbiamo indagato le possibili cause esterne e interne che hanno contribuito alla ‘mutazione arcobaleno’ – affermano gli autori Romina Perni e Roberto Vicaretti -. Riflettere su questo potrebbe aiutarci anche a comprendere la portata della nuova ondata di partecipazione e, magari, a non commettere gli stessi errori del passato”.
Romina Perni svolge le sue ricerche presso la cattedra di Filosofia politica dell’Università degli Studi di Perugia. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Macerata con un lavoro sul cosmopolitismo kantiano ed ha concluso un dottorato presso l’Università degli Studi di Perugia. Fa parte della redazione della rivista di filosofia e teoria politica «Cosmopolis». Ha pubblicato, con le edizioni ETS (Pisa), la monografia Diritto, storia, pace perpetua. Un’analisi del cosmopolitismo kantiano (2012) e per Aracne L’utopia in Cyrano de Bergerac (2016).
Roberto Vicaretti, (Narni, Terni, 1982), specializzato presso la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, è giornalista professionista. Lavora per RaiNews24, canale per il quale si occupa di condurre svariate rubriche all’interno di contenitori di approfondimento politico e di attualità. Nel 2020 gli viene affidata la conduzione di Agorà Estate su Rai Tre e conduce la trasmissione Titolo V (Titolo Quinto) in onda sempre sulla stessa rete.
Benedetto Ippolito (Milano, 1973), laureato in Filosofia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha frequentato il DEA all’Université de la Sorbonne-Paris IV. Già Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Telecom Italia e Membro del Comitato Scientifico, attualmente è Professore e Ricercatore Confermato di Storia della Filosofia presso l´Università degli Studi Roma Tre. Insegna la stessa disciplina all’Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare della Pontificia Università della Santa Croce di Roma. È membro del Comitato Strategico dell’Ipalmo (Istituto per le relazioni internazionali tra l’Italia e i Paesi dell’Africa, America Latina, Medio ed Estremo Oriente), Consigliere Direttivo del Cisem (Centro Interdipartimentale di Studi sull’Etica in ambito Militare), componente del Comitato Economico Sociale della Fondazione Craxi e del Comitato tecnico-scientifico del Cesma (Centro Studi Militari Aeronautici). Già collaboratore di «Formiche», «Mondoperaio», «Foglio», «Avvenire» e «Riformista», è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.