Primo festival nazionale letterario dedicato al gatto nella letteratura. Due i finalisti: Stefano Medas e Sonia Sacrato. La premiazione sabato, 25 giugno, dalle ore 18,00
CETONA. Una giornata dedicata al gatto nella letteratura è “Il Gatto nel Libro”, che si svolgerà a Cetona, in provincia di Siena, sabato 25 giugno 2022, a partire dalle ore 18.00, in Piazza Garibaldi, in occasione della quale si terrà la cerimonia di premiazione del Festival letterario. Due gli autori finalisti: Stefano Medas con “Il gatto che viaggiava in vaporetto” (Sperling & Kupfer, 2020) e Sonia Sacrato con “La mossa del gatto” (Newton Compton Editori, 2021). Oltre agli autori, presenzieranno i membri della Giuria del Festival: Roberto Cottini (Sindaco di Cetona), Carlo A. Martigli (scrittore), Paolo Lavorini (giornalista, autore Rai ed esperto di comunicazione), oltre a diversi “Giurati segreti”. Al premio hanno partecipato le più importanti Case Editrici italiane.
“Il Gatto nel Libro”, ideato dallo scrittore Carlo A. Martigli, in collaborazione con la Pro Loco di Cetona, e patrocinato dal Comune di Cetona, rappresenta il primo festival letterario in Italia che intende valorizzare la figura del gatto, protagonista nella letteratura.
Al cinema, in televisione e nella letteratura, troviamo felini celebri, veri e propri protagonisti, di volta in volta comici, terapeutici, protagoniste e antagonisti. Scaltri, a volte coccoloni e noncuranti di chi li circonda, i gatti sono nella letteratura, nel cinema e sui set televisivi, personaggi affascinanti veri e propri protagonisti, felini iconici che catturano grandi e piccoli. Ed è proprio riflettendo su tutto questo che è stato ideato a Cetona il Festival “Il Gatto nel Libro”, per celebrare il gatto negli scritti letterari.
«Il Festival è stato sostenuto dall’Amministrazione per riaffermare l’importanza della vita di relazione tra uomo ed animale», afferma Roberto Cottini, Sindaco di Cetona. L’ideatore del Festival letterario Carlo A. Martigli dichiara «Lo scrittore francese Joseph Mèry disse che ‘Dio aveva creato il gatto per permettere all’uomo di accarezzare la tigre’, ed io ne sono assolutamente convinto. Sette milioni e mezzo di famiglie italiane posseggono un gatto, o meglio “i gatti possiedono sette milioni di famiglie italiane”, questo indica che i gatti fanno parte della nostra vita e, quindi, entrano spesso anche a far parte delle narrazioni letterarie. Più si parla di libri in modo simpatico e divertente – prosegue Martigli – più si incentiva, a mio avviso, la crescita e la voglia di leggere e, come spesso dico da più di dieci anni alla fine di presentazioni e conferenze, ‘leggere rende liberi’ e credo che il ‘bisogno di libertà’ non debba mai venire meno».