![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1288111178718.jpg)
SIENA. La poesia abbonda nella bocca dei golosi e delizia i commensali di contrada. E’ questa la formula ideale scelta per concludere al meglio il secondo anno del Laboratorio del sonetto in vernacolo senese.
Venerdì (5 giugno) alle ore 20 nei giardini della Nobil Contrada del Bruco si terrà infatti la serata conclusiva del Laboratorio del sonetto in vernacolo senese con una cena alla quale seguirà un’esibizione spettacolo degli allievi del Laboratorio con la partecipazione straordinaria dell’argentino Wilson Saliwonczyk, uno dei più grandi poeti estemporanei del mondo ispanofono.
Il “Laboratorio del sonetto”, organizzato dalla Nobil Contrada del Bruco in collaborazione con l’assessorato alla cultura della Provincia di Siena e l’associazione ARESteatro, è giunto al secondo anno di attività con allievi che provengono dalle varie Contrade oltre ad alcuni aspiranti poeti stranieri (Usa e Ungheria) che, soggiornando a Siena, hanno scelto di cimentarsi nell’arte del vernacolo per conoscere meglio la nostra lingua e la nostra cultura. Gli incontri, coordinati da Francesco Burroni in collaborazione con il poeta estemporaneo maremmano Enrico Rustici, mettono infatti insieme improvvisazione in versi (seguendo l’antica arte dell’ottava rima), giochi verbali in rima, analisi metrica e di struttura del sonetto, scrittura individuale e collettiva. Improvvisazione, gioco e lavoro di gruppo sono le caratteristiche innovative di questo percorso che è insieme ludico e didattico, una metodologia dove Francesco Burroni ha trasferito l’esperienza più che ventennale del “match d’improvvisazione teatrale” e quella storica della poesia estemporanea in versi. Dopo la pubblicazione della prima raccolta di sonetti “Globale e lo’ale” sta adesso per andare in stampa il nuovo volume ispirato alla storia dell’umanità “Storia del mondo a sonetti”.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 338.9600973 – 338.8680477 <www.sonetto.org
Nella foto: Francesco Burroni insieme agli allievi del Laboratorio del Sonetto