ROMA. Il 35° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano si svolgerà dal 15 luglio al 1° agosto. Dopo il sorprendente successo della scorsa edizione, Detlev Glanert (direttore artistico) e Roland Böer (direttore musicale) sono più che mai confermati alla guida della manifestazione, ideata nel 1976 da Hans Werner Henze.
Si rafforza così l’incontro tra professionisti e giovani talenti: italiani e internazionali, adulti e bambini. Montepulciano continua nella sua ricerca di proposte originali che si muovono tra opera lirica e teatro sperimentale, concerti sinfonici e musica da camera: un Cantiere aperto, dove gli artisti lavorano abitualmente senza cachet.
L’architettura artistica è strutturata con il sostegno ideale ed estetico della “Divina Commedia” di Dante: quest’anno il legame è con il Purgatorio, mentre il 2011 sarà ispirato al Paradiso.
OPERE LIRICHE – Sono ben tre le opere prodotte dalla Fondazione Cantiere, alle quali si aggiunge la novità di un’operina tascabile: in un contesto falcidiato dai tagli, Montepulciano va controcorrente e cerca di razionalizzare le pur limitate risorse per realizzare allestimenti curati. Confermato lo spazio dedicato all’opera buffa dell’età classica. Quest’anno tocca al periodo risorgimentale, in omaggio al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con “Un giorno di regno”: la partitura misconosciuta di un giovane Giuseppe Verdi è stata scelta in ossequio alla valorizzazione dei giovani compositori che da sempre caratterizza il Cantiere. Sono evidenti, già in quest’opera, gli stilemi della scrittura verdiana che matureranno poi in “Rigoletto” e ne “La Traviata”. La regia è affidata al trentenne Nicola Berloffa, mentre sarà la bacchetta di Roland Böer a dirigere la Royal Northern College of Music Orchestra di Manchester, anche quest’anno orchestra residente. [15-17-18 luglio].
“Albert Herring” è invece un’opera da camera firmata da Britten. Sono 13 i cantanti che interpretano una vicenda pensata come specchio satirico di una piccola comunità intenta a festeggiare il 1° Maggio: un messaggio autoironico su Montepulciano. La notizia è che il regista sarà Keith Warner, una star internazionale che arricchisce la storia del Cantiere. Per la parte musicale saranno impegnati Roland Böer e l’orchestra di Manchester. [24-25 luglio]
In programma anche un’opera di Salvatore Sciarrino che, dopo numerose rappresentazioni all’estero, arriva al Cantiere in prima italiana: “Luci mie traditrici”, composta nel 1998, sarà allestita in coproduzione con il l’Opera di Francoforte. L’orchestra è l’Ensemble Algoritmo diretto da Marco Angius, mentre la regia è di Christian Pade. [31 luglio – 1 agosto]
“In ascolto di un re” è invece l’operina firmata da Raffaele Giannetti, musiche di Stefano Taglietti, regia di Robert Nemack. [19-20 luglio]
AZIONE TEATRALE – “La cattiva vita di Truculentus” è l’azione teatrale che rilancia il legame con i giovani del territorio. Uno spettacolo liberamente tratto da Plauto che coinvolge più di 50 elementi. Previste 4 repliche nei giardini della Fortezza Medicea dove gli spazi saranno costruiti alludendo al teatro di strada. Regia di Carlo Pasquini.
[17-18-24-25 luglio]
CONCERTI SINFONICI – In programma 4 concerti sinfonici in cui Roland Böer dirige l’orchestra di Manchester. In Piazza Grande [16 luglio], esecuzioni di Verdi, Henze (la Sinfonia n. 3 con le sue declinazioni jazz) e Schubert. Due appuntamenti agli Ex Macelli [21 luglio e 27 luglio]: una prima italiana di Rolf Rudin sarà arricchita dal virtuoso dell’euphonium Steven Mead, poi i tre solisti in residence per il pezzo con cui Richard Strauss entra nella storia e per il “Fandango” di Henze in prima italiana.
Colossale il Concerto di Chiusura [1 agosto] in Piazza Grande per un esperimento shock: contrapporre la Nona di Beethoven a “Un sopravvissuto di Varsavia”, brano di Arnold Schönberg che racconta (con voce recitante) la strage del ghetto di Varsavia. Un contrasto tra la violenza nazista e il desiderio di fratellanza espresso dalla Nona: l’esecuzione, diretta da Böer, conterà sul palco 160 coristi che si aggiungono all’orchestra di Manchester. Più di 230 elementi per un epilogo ambizioso.
MUSICA DA CAMERA – Ogni giornata del 35° Cantiere prevede concerti da camera, eseguiti da artisti provenienti da diversi paesi: sono presenti i migliori talenti della regione, strumentisti e cantanti di Montepulciano e della Val di Chiana.
Da segnalare i tre “artists in residence": Markus Bellheim (pianoforte), Tatjana Samouil (violino) e Justus Grimm (violoncello) che presenteranno un ciclo di esecuzioni e parteciperanno come solisti ai concerti sinfonici.
MUSICA CONTEMPORANEA – Un punto fondamentale è la cura della nuova musica contemporanea. Saranno eseguiti oltre 40 brani di autori viventi, mentre sono 20 le prime assolute. Il Cantiere consolida così la sensibilità per la musica italiana contemporanea, concedendole quelle opportunità di espressione che troppo spesso le vengono precluse.
MULTIMEDIA – chiama “What’s happening?!” la performance multimediale che innoverà l’approccio artistico nel contesto di Piazza Grande [23 aprile]. Sui palazzi rinascimentali saranno proiettate immagini e suggestioni di Philipp Geist, guru internazionale della video-arte. L’interazione tra le proiezioni e la musica è garantita dall’elettronica di Fabrizio Nocci e dalla percussioni incalzanti dell’ensemble Tetraktis.
CURIOSITÀ – Giuseppe Ragazzini ha firmato l’immagine ufficiale del 35° Cantiere Internazionale d’Arte. Ragazzini è stato recentemente definito da Philippe Daverio come un artista sorprendente, in grado di creare un mondo al contempo onirico e concreto.
Autorevole l’elenco delle collaborazioni che valorizzano il 35° Cantiere. La coproduzione con l’Opera di Francoforte è un chiaro valore aggiunto per l’allestimento di Sciarrino.
I costumi delle opere provengono dalla Scala di Milano e da maison blasonate come Ferragamo e Ludwig Reiter Schuhmanufaktur di Vienna.
Si rinnova la sinergia con l’Ensemble 2 agosto, legato alla strage di Bologna.
L’Orchestra da camera Poliziana, formata dall’Istituto di Musica della Fondazione Cantiere, sarà impegnata in un sontuoso concerto sinfonico-corale diretto da Pasquale Veleno.
Da segnalare la presenza di tre piccole orchestre: La Tramontana, Gliarchiensemble e European Wind Ensemble (organico proveniente da esperienze viennesi).
C’è infine la novità dei Concerti di Mezzanotte, una serie sperimentale di brevi esibizioni che diffonderanno musica all’aperto in giro per la città.