Appuntamento alla Corte dei Miracoli per il 25 gennaio

SIENA. Mercoledì 25 gennaio alle ore 21.00, alla Corte dei Miracoli ultimo appuntamento di gennaio con la Rassegna Frames, spartiti, fotogrammi… a cura di Maurizio Comanducci. La vita, l’arte, la musica del celebre pianista classico e compositore canadese Glenn Gould (1932 -1982) in 32 brevi capitoli in cui si passa dal documentario alla finzione, dal disegno animato alle interviste. Gould non compare mai, ma se ne ascoltano le esecuzioni, discusso frutto di un perfezionismo maniacale che lo indusse nel 1964 a ritirarsi dall’attività in pubblico. Il suo carattere ed il suo modo di suonare sono sempre stati particolarmente eccentrici: era vegetariano, preferiva parlare con gli amici al telefono piuttosto che di persona, suonava all’altezza della tastiera, approcciava le esecuzioni pianistiche in maniera fortemente innovativa. La struttura del film è quella delle “Variazioni Goldberg” (30 + 2 arie) di J.S. Bach che segnò l’esordio discografico di Gould nel 1955 e che ripeté soltanto nel 1981, un anno prima della sua morte. L’artista si racconta per conversazioni, apparizioni e sparizioni dai palchi nel mondo, timori ed incertezze del suo genio creativo, irrequieto, irripetibile.
Tre elementi ne costituiscono l’ossatura: la musica, il Grande Nord e la radio, i tre grandi amori del musicista. Ma non è trascurata la sua ipocondria. Genio o soltanto un eccentrico nevrotico di talento? Girard lascia libero lo spettatore di farsi un’opinione: mostra, non dimostra. Immagini e armonie si confondono si evocano si fanno contrappunto, alternate a lampi di vita di un immenso inteprete-autore, anche istrione, stravagante e bizzarro. Le immagini scelte raccontano la musica, tratteggiano il racconto, ci accompagnano in una dimensione nuova, ideale. Biglietti: € 3
Info e prenotazioni: uffstampa@lacortedeimiracoli.org, 057748596, www.lacortedeimiracoli.org
Tre elementi ne costituiscono l’ossatura: la musica, il Grande Nord e la radio, i tre grandi amori del musicista. Ma non è trascurata la sua ipocondria. Genio o soltanto un eccentrico nevrotico di talento? Girard lascia libero lo spettatore di farsi un’opinione: mostra, non dimostra. Immagini e armonie si confondono si evocano si fanno contrappunto, alternate a lampi di vita di un immenso inteprete-autore, anche istrione, stravagante e bizzarro. Le immagini scelte raccontano la musica, tratteggiano il racconto, ci accompagnano in una dimensione nuova, ideale. Biglietti: € 3
Info e prenotazioni: uffstampa@lacortedeimiracoli.org, 057748596, www.lacortedeimiracoli.org