Presentazione del libro sui raddesi al fronte
RADDA IN CHIANTI. L’Amministrazione Comunale, per celebrare il 100° anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale e il 70° anniversario della liberazione, ha organizzato per domenica (27 luglio) dalle ore 17,15 in Piazza Francesco Ferrucci, la manifestazione 1944 – LA GUERRA DEL CHIANTI – RADDESI AL FRONTE.
Dopo l’8 settembre 1943, data dell’armistizio con gli Anglo-Americani sembrava che la guerra per l’Italia fosse veramente finita: invece non fu così. Alle sofferenze di quanti fino ad allora avevano direttamente partecipato alla guerra combattendo come soldati in Africa settentrionale sul fronte Greco-albanese o in Russia, si aggiunsero le difficoltà di un fronte aperto sul territorio italiano.A partire dal 10 luglio 1943 con lo sbarco delle truppe gli Anglo-Americani in Sicilia si videro contrapporsi eserciti alleati, truppe del ricostituito esercito italiano, formazioni partigiane e truppe tedesche e formazioni di miliziani della Repubblica Sociale Italiana.Il fronte si spostò, nei novi mesi successivi all’armistizio, fino a giungere nei primi giorni di luglio in Toscana: Roma era stata liberata il 4 giugno, Siena il 14 luglio mentre Firenze sarà liberata il 4 agosto. Nel periodo che intercorse fra il 10 giugno e il 4 agosto, la guerra interessò direttamente i comuni del Chianti.Proprio il massiccio dei monti del Chianti, con le quote più elevate del Monte Maione e monte Querciabella, rappresentò per i soldati tedeschi in ritirata un ottimo punto strategico per ostacolare e rallentare l’avanzata delle truppe alleate contrastarono anch’esse validamente le operazioni militari tedesche.
Dopo l’8 settembre 1943, data dell’armistizio con gli Anglo-Americani sembrava che la guerra per l’Italia fosse veramente finita: invece non fu così. Alle sofferenze di quanti fino ad allora avevano direttamente partecipato alla guerra combattendo come soldati in Africa settentrionale sul fronte Greco-albanese o in Russia, si aggiunsero le difficoltà di un fronte aperto sul territorio italiano.A partire dal 10 luglio 1943 con lo sbarco delle truppe gli Anglo-Americani in Sicilia si videro contrapporsi eserciti alleati, truppe del ricostituito esercito italiano, formazioni partigiane e truppe tedesche e formazioni di miliziani della Repubblica Sociale Italiana.Il fronte si spostò, nei novi mesi successivi all’armistizio, fino a giungere nei primi giorni di luglio in Toscana: Roma era stata liberata il 4 giugno, Siena il 14 luglio mentre Firenze sarà liberata il 4 agosto. Nel periodo che intercorse fra il 10 giugno e il 4 agosto, la guerra interessò direttamente i comuni del Chianti.Proprio il massiccio dei monti del Chianti, con le quote più elevate del Monte Maione e monte Querciabella, rappresentò per i soldati tedeschi in ritirata un ottimo punto strategico per ostacolare e rallentare l’avanzata delle truppe alleate contrastarono anch’esse validamente le operazioni militari tedesche.
Programma della manifestazione: ore 17,15 Presentazione del volume: 1944 LA GUERRA NEL CHIANTI. RADDESI AL FRONTE Interverrà l’autore: Maurizio Carnasciali; a seguire Mario Ghisalberti leggerà alcune pagine del diario di guerra scritto da Angelo Manganelli nella I^ Guerra Mondiale