In scena 30 danzatori in totale, di età compresa tra i 7 e i 35 anni, vestiti d’oro
SIENA. Trenta danzatori tra le opere d’arte della Pinacoteca Nazionale di Siena. E’ “Oro di vita_vita d’oro” lo spettacolo di danza contemporanea che andrà in scena venerdì 27 ottobre per la regia di Irene Stracciati (ore 17, ore 18,30 e ore 20 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tel 0577/41246 – mail musstsiena@gmail.com).
L’appuntamento rientra nel progetto MuSST (Musei e sviluppo di sistemi territoriali), “La storia per immagini” finanziato dal Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo e curato dalla Pinacoteca Nazionale di Siena – Polo Museale della Toscana, in collaborazione con molte istituzioni culturali del territorio. Uno dei temi portanti del progetto è quello dell’inclusività e dell’accessibilità oltre le barriere architettoniche.
Lo spettacolo si sviluppa attraverso le stanze della Pinacoteca. In scena 30 danzatori in totale, di età compresa tra i 7 e i 35 anni, vestiti d’oro: il non reale, l’irraggiungibile, la superiorità e la preziosità che l’oro ha sempre rappresentato nella pittura, andranno a sottolineare la preziosità, la superiorità e la raffinata bellezza di qualcosa di molto reale: il corpo. Il corpo che è il mezzo quotidiano delle relazioni diventa d’oro in quanto portatore di bellezza e accoglienza; prezioso e distante è il corpo di un danzatore e testimonia il dualismo tra ctonio ed etereo. Vita d’oro è quella vita che lascia spazio e possibilità al mutamento, che varca i limiti, che contiene e supera. Oro di vita è conoscenza, passione, desiderio. Arte è vita.
La musica di Chopin interpretata dalla chitarra elettrica del maestro Giulio Stracciati, accompagnerà gli spettatori in una “passeggiata” alla conquista dell’oro. Lo spettacolo è composto da 18 scene, che percorrono le sale della Pinacoteca.
Irene Stracciati, danzatrice e coreografa freelance, è stata per otto anni collaboratrice del Coreógrafo Virgilio Sieni; attualmente lavora stabilmente con l’attore Andrea Carnevale con cui ha portato in scena per lo stesso progetto MuSST lo spettacolo Tangere,all’eremo di San Leonardo al Lago; ha una propria scuola di formazione professionale per danzatori classici e contemporanei.
Il progetto MuSST ha l’obiettivo di proporre inediti percorsi per conoscere il racconto della vita quotidiana e del paesaggio di Siena e del suo territorio attraverso opere d’arte e oggetti di uso comune legati alle abitudini alimentari, alla ritualità, al lavoro e alla convivialità, all’abbigliamento, alla cura e all’assistenza della popolazione a Siena dal XIII al XX secolo.