MONTEPULCIANO. Sarà presentato domani (20 febbraio), alle ore 17.00, presso la Galleria Bellarmino, Via San Donato, il “Dizionario degli artisti poliziani”, opera di Mario Morganti realizzata su commissione dell’Associazione Amici del Museo di Montepulciano ed edita da Thesan & Turan.
Si tratta di un imponente volume di grande formato, con 200 pagine e 220 immagini, che documenta l’attività di ben 125 artisti (di cui 9 contemporanei) censiti dall’autore su un arco temporale che supera i 1000 anni.
Si parte infatti da un orefice dell'VIII-IX secolo d.C. per arrivare a Francesco Volpi, pittore del XVIII secolo. Tra i più importanti Morganti ricorda: Pietro di Domenico da Montepulciano e Marco di Giovanni da Montepulciano, pittori del XV secolo. Nel XVI secolo Salvatore Bardini, conosciuto anche come Vasti, che dipinse l'occhio della facciata del duomo di Orvieto. Bartolomeo Barbiani, pittore del XVII secolo, fu molto attivo anche in Umbria. Francesco Morosini detto il Montepulciano, che operò soprattutto a Firenze, Biagio Cini ed altri.
Nella sua ricerca, tanto minuziosa (di ciascun autore è stata infatti redatta un scheda ricca di indicazioni e dati) quanto aperta e sensibile, Morganti ha inserito non solo pittori ma anche scultori ed architetti noti e poco noti, descritti attraverso i dati anagrafici, le notizie sulle loro opere ed immagini delle stesse a completare la documentazione.
Questo inedito “Dizionario” rappresenta il punto di arrivo di una ricerca che lo stesso autore fa risalire a circa 25 anni fa ma costituisce anche la base e soprattutto lo stimolo per ulteriori approfondimenti. E’ un punto di riferimento per tutti gli studi passati, dei quali recepisce, accoglie e qualche volta confuta le conclusioni ma si pone anche come immancabile faro per le ricerche future.
E’ già sorprendente constatare quanto Montepulciano sia stata prolifica di “artisti”, termine intorno al quale Morganti ha compiuto una prima, approfondita riflessione per scegliere i personaggi degni della menzione.
E come scrive il Sindaco Andrea Rossi nella sua prefazione, firmata insieme all’Assessore al “Sistema Montepulciano” Franco Rossi, è lo stesso clima in cui è nata l’opera, di collaborazione tra studiosi, appassionati, associazioni ed imprenditori locali, a dare il senso di questa città, che non è solo una bella “vetrina” ma, al contrario, un laboratorio sempre vivo di progettualità e creatività”.
Alla presentazione interverranno, oltre all’Amministrazione Comunale, Antonio Sigillo, Presidente dell’Associazione committente e, in rappresentanza della Biblioteca Archivio Piero Calamandrei, il Direttore Duccio Pasqui, insieme ovviamente, all’autore ed all’editore.
Da notare la doppia dedica dell’opera, a Pietro Morganti, papà di Mario, morto nel ’48, all’eta di 51 anni, e già valente artigiano del legno, simbolo di quelle figure situate al confine con l’arte che hanno dato il la all’attività di altri che si sono potuti fregiare in pieno del titolo di artista, e ad Andrea Pazienza, anche lui prematuramente scomparso, nell’88, “artista più poliziano di molti Poliziani (…): questa era la sua patria adottiva (…), era il suo approdo felice di una vita travagliata”.