di Paola Dei
L’11 agosto 2014 viene trovato morto nella sua casa di Paradise Cay il grande attore statunitense Robin Williams, ovvero Robin McLaurin Williams, nato a Chicago, nell’ Illinois il 21 luglio 1951 da una modella e da un dirigente della Ford. Abbandonò la facoltà di scienze politiche per diventare attore alla Juilliard School di New York, distinguendosi come mimo. I suoi studi e la sua carriera presto strade diverse da quelle della politica, affrontò infatti un profondo a testa in giù per ottenere il ruolo di alieno mattatore in Mork & Mindy, improvvisò 52 personaggi per il genio della lampada Aladdin e infine entrò in un sexy shop per mettersi i collant 50 denari di Mrs Doubtfire. Ma riescì anche ad interpretare Patch il medico clown che cura con il sorriso e che ha compiuto 76 anni nel mese di maggio 2021.
Indimenticabile nelle sue interpretazione del Professor Keating, di Mrs Dubtfire, di Pathc Adams e in quello dello psicologo Sean Mcguire nel film Genio Ribelle ovvero Will Hunting, che gli valse l’Oscar per la miglior interpretazione come attore non protagonista. Sceneggiato da Matt Damon e da Ben Affleck, con la regia di Gus Van Sant, il film è una piacevole commedia tratta da una storia vera, dove le capacità di Williams, che generosamente si accolla lunghi e filosofici dialoghi, emerge in ogni sequenza.
Ho voluto, di proposito, dare al titolo dell’articolo un significato che si situa al confine fra l’al di qua e l’al di là. Robin ci lascia, ma lascia anche la sua energia, la sua passione e la sua dedizione al lavoro. Il figlio Zak, che ha scelto una professione diversa da quella del padre ma che da lui ha ereditato lo stesso simpatico sorriso e lo sguardo, rivela di aver sofferto molto dopo la morte del padre. Ha dovuto fare i conti con l’alcol e la depressione, ma poi è riuscito a risalire la china grazie a buoni amici, lunghe passeggiate all’aria aperta, cibi sani e naturalmente un grande amore. Lo ha aiutato molto anche sostenere gli altri, dote anche questa che fa parte del DNA del padre che, con i suoi sorrisi, è riuscito a portare gioia a grandi e piccini. Capace di cogliere in se stesso le parti bambine e quelle profondamente adulte. Qualità tipiche delle persone molto intelligenti che, come sosteneva un grande attore, trovano complicato restare a pianterreno, dopo essersi metaforicamente abituati a scendere in cantina e salire nell’attico.
Il figlio Zak ha voluto dedicare il suo matrimonio al grande attore che si è diviso per tutta la vita fra cinema, teatro e tv, e ha scelto di sposarsi nella giornata mondiale della salute mentale, il 10 ottobre 2020, nel rispetto delle regole anti COVID.
Robin Williams, capace di far ridere e commuovere come pochi riescono e di avere sul volto una espressione gioiosa e malinconica allo stesso tempo, nell’ultimo periodo della sua vita si era sposato con Susan Scheinder. Si uccise impiccandosi con una cintura, sul suo corpo non furono rinvenute tracce di droga o alcol ma solo di farmaci antidepressivi e di farmaci anti Parkinson. Tutt’oggi la vicenda è avvolta da un velo di mistero ma sembra che la malattia dei corpi di Lewy si fosse impadronita di lui procurandogli sofferenze fisiche oltre alla certezza di non poter più realizzare i suoi sogni. Fra le sue frasi più significative restano indelebili quelle dedicate al senso della vita: “Ti viene data solo una piccola scintilla di follia. Non devi perderla.”.
O quella pronunciata nei l’anni di Jack Powell: Lo so che giunti al termine di questa nostra vita tutti noi ci ritroviamo a ricordare i bei momenti e dimenticare quelli meno belli, e ci ritroviamo a pensare al futuro cominciamo a preoccuparci e pensare “io che cosa farò, chissà dove sarò, da qui a dieci anni”. Però io vi dico, ecco guardate me, vi prego, non preoccupatevi tanto, perché a nessuno di noi è dato soggiornare tanto su questa terra. La vita ci sfugge via e se per caso sarete depressi, alzate lo sguardo al cielo d’estatecon le stelle sparpagliate nella notte vellutata, quando una stella cadente sfreccerà nell’oscurità della notte col suo bagliore esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare.
Capace di interpretare ruoli anticonformisti per eccellenza, tenendo in bilico lo spettatore fra emozione e provocazione e demolendo molto le ipocrisie sociali, Williams segui di pochi mesi un’altro grande attore, il mitico Philip Seymour Hoffman, trovato morto Il 2 febbraio 2014, all’età di 46 anni, nel suo appartamento di New York, nel quartiere di Manhattan.
I due avevano recitato insieme in Patch Adams, film che non fu accolto positivamente dalla critica, ma che ebbe un grande successo di pubblico e fece risuonare nell’anima di ogni spettatore una unica grande verità: il vero nemico non è la morte ma l’indifferenza.