SIENA. Dal WWF di Siena riceviamo e pubblichiamo.
"Il WWF accoglie con soddisfazione quanto registrato nella scorsa giornata di sabato in direzione del totale abbandono del progetto di potenziamento dell'aeroporto di Ampugnano. La nostra Associazione è convinta che questa scelta rappresenti un'importante opportunità politica per la definizione di una nuova idea di sviluppo per la provincia di Siena, basata sul rispetto intelligente dell'ambiente, del territorio, dei suoi valori e delle sue tradizioni. Esattamente in linea con le più moderne indicazioni in materia di turismo, recepite e raccomandate dalla Commissione Europea che ricorda come "lo sviluppo delle destinazioni turistiche debba essere strettamente collegato al loro contesto ambientale, alle caratteristiche culturali, all'interazione sociale, alla sicurezza e al benessere delle popolazioni locali".
Il piccolo aeroporto senese è situato nel territorio che ospita una delle più importanti aree naturali della Toscana, quella delle valli del Farma-Merse, con quattro Riserve Naturali Provinciali, una Riserva Statale e ben quattro Siti di Importanza Comunitaria (SIC), questi ultimi istituiti per tutelare particolari habitat e specie di interesse conservazionistico europeo. In aggiunta, l'attività aeroportuale si svolgerebbe sopra i pozzi di prelievo di acqua potabile della falda del Luco, una delle più importanti riserve idriche della Toscana meridionale. A partire dal dopoguerra in Italia abbiamo compromesso con l'edilizia e le infrastrutture oltre il 40% di tutto il territorio, ereditato da secoli di storia. Dal punto di vista naturalistico la percentuale dei territori tutt'oggi irrimediabilmente distrutti sale vertiginosamente: non ampliare Ampugnano non rappresenta una perdita, ma un sano investimento per il futuro".
"Il WWF accoglie con soddisfazione quanto registrato nella scorsa giornata di sabato in direzione del totale abbandono del progetto di potenziamento dell'aeroporto di Ampugnano. La nostra Associazione è convinta che questa scelta rappresenti un'importante opportunità politica per la definizione di una nuova idea di sviluppo per la provincia di Siena, basata sul rispetto intelligente dell'ambiente, del territorio, dei suoi valori e delle sue tradizioni. Esattamente in linea con le più moderne indicazioni in materia di turismo, recepite e raccomandate dalla Commissione Europea che ricorda come "lo sviluppo delle destinazioni turistiche debba essere strettamente collegato al loro contesto ambientale, alle caratteristiche culturali, all'interazione sociale, alla sicurezza e al benessere delle popolazioni locali".
Il piccolo aeroporto senese è situato nel territorio che ospita una delle più importanti aree naturali della Toscana, quella delle valli del Farma-Merse, con quattro Riserve Naturali Provinciali, una Riserva Statale e ben quattro Siti di Importanza Comunitaria (SIC), questi ultimi istituiti per tutelare particolari habitat e specie di interesse conservazionistico europeo. In aggiunta, l'attività aeroportuale si svolgerebbe sopra i pozzi di prelievo di acqua potabile della falda del Luco, una delle più importanti riserve idriche della Toscana meridionale. A partire dal dopoguerra in Italia abbiamo compromesso con l'edilizia e le infrastrutture oltre il 40% di tutto il territorio, ereditato da secoli di storia. Dal punto di vista naturalistico la percentuale dei territori tutt'oggi irrimediabilmente distrutti sale vertiginosamente: non ampliare Ampugnano non rappresenta una perdita, ma un sano investimento per il futuro".