La Provincia a sostegno delle mamme che lavoranno
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SIENA. Sono 285 i voucher erogati dalla Provincia di Siena nel corso del 2013, accogliendo tutte le domande dichiarate ammissibili, per offrire un sostegno economico alle mamme lavoratrici e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Le risorse distribuite ammontano a circa 198.800 euro, grazie a fondi stanziati dal Fondo Sociale Europeo (Por Fse 2007/2013).
“I voucher rivolti a donne occupate con figli da 0 a 3 anni – commenta l’assessore al welfare e lavoro della Provincia di Siena, Simonetta Pellegrini – rappresentano una forma di sostegno concreto per tante mamme che, attraverso queste risorse, possono accedere al servizio dell’asilo nido senza rinunciare al proprio lavoro e alla propria vita professionale per accudire i figli piccoli. Dopo aver soddisfatto le 128 domande ritenute ammissibili alla prima scadenza fissata lo scorso aprile, siamo riusciti a mettere a disposizione ulteriori risorse che ci hanno consentito di riaprire il bando e di dare risposte positive anche alle altre 157 domande rispondenti ai requisiti richiesti. E’ stato uno sforzo straordinario ma importante per garantire a 285 mamme la possibilità di conciliare il loro ruolo familiare con quello professionale, sfruttando, dove possibile, anche occasioni e percorsi di crescita lavorativa”.
“I voucher rivolti a donne occupate con figli da 0 a 3 anni – commenta l’assessore al welfare e lavoro della Provincia di Siena, Simonetta Pellegrini – rappresentano una forma di sostegno concreto per tante mamme che, attraverso queste risorse, possono accedere al servizio dell’asilo nido senza rinunciare al proprio lavoro e alla propria vita professionale per accudire i figli piccoli. Dopo aver soddisfatto le 128 domande ritenute ammissibili alla prima scadenza fissata lo scorso aprile, siamo riusciti a mettere a disposizione ulteriori risorse che ci hanno consentito di riaprire il bando e di dare risposte positive anche alle altre 157 domande rispondenti ai requisiti richiesti. E’ stato uno sforzo straordinario ma importante per garantire a 285 mamme la possibilità di conciliare il loro ruolo familiare con quello professionale, sfruttando, dove possibile, anche occasioni e percorsi di crescita lavorativa”.