Nella giornata delle Forze Armate sono state contestate le spese per gli armamenti
di Augusto Mattioli
SIENA. Non è mancata anche una contestazione alle cerimonia svoltasi all’asilo monumento in occasione del 4 novembre, giornata delle forze armate. Un gruppo di giovani ha distribuito un volantino, firmato Assemblea Beni comuni di Siena, nel quale sono state contestate le spese militari. “ A cosa serve-si legge tra l’altro – un esercito professionista se non è in grado di difendere la sua popolazione dalle alluvioni invece che impegnarsi in guerre umanitarie?”. E ancora: ” Perché si regalanon miliardi di commesse statali alle grandi aziende di produzione di armamenti mentre si fatica a trovare il denaro necessario a garantire un reddito minimo per tutti i disoccupati, cassaintegrati e e precari che la crisi del capitalismo genera continuamente?” Una manifestazione che si è svolta senza particolari tensioni. Solo un’insegnante che accompagnava studenti delle medie ha invitato a non distribuire loro i volantini.
Nel complesso, comunque si è trattato di un incontro della Folgore con i cittadini, che hanno potuto parlare direttamente con i militari recentemente rientrati dall’Afghanistan e visitare i mezzi e la mostra fotografica allestita per l’occasione.
Nel complesso, comunque si è trattato di un incontro della Folgore con i cittadini, che hanno potuto parlare direttamente con i militari recentemente rientrati dall’Afghanistan e visitare i mezzi e la mostra fotografica allestita per l’occasione.
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