Lo afferma Cortonesi che consiglia di evitare le guerre di quartiere
Anche Via Simone Martini (la parte più vicina al centro) ha criticità serie, in alcuni casi anche di sicurezza dei pedoni (vedi l’incrocio con Via Sardegna).
Le problematiche della mobilità, oggi appesantite anche dalla crisi delle risorse verso il servizio pubblico, debbono essere affrontate con una visione più ampia. Con le operazione di piccolo cabotaggio non si risolvono e si rischia di creare solo tensioni tra cittadini. Come quelle che ci saranno se si riaprirà Via Beccafumi.
Le strade di Siena sono storicamente inadeguate ai veicoli oggi in circolazione, siano essi privati che pubblici. Occorre diversificare e limitare la possibilità di accesso alle zone più sensibili, limitrofe alla cerchia muraria, anche per una salvaguardia dei nostri beni storici.
Siena soffre per avere un Piano della Mobilità superato. Il nuovo strumento che sembra l’amministrazione comunale stia elaborando, deve essere coraggioso e lungimirante, come quando negli anni 60 fu tolto il traffico da Piazza del Campo. Non deve essere concepito per arginare piccoli problemi, bensì offrire una visione futuribile con le limitazioni di una città storica.
La soluzione per la viabilità intorno a Porta Ovile è quindi possibile senza ingenerare “guerre di quartiere”. I progettisti sanno come fare, basta che il Sindaco e la Giunta diano l’input giusto ed abbiano una buona dose di coraggio politico!