Manutenzione e messa in sicurezza della Due Mari e della Siena-Firenze al centro dell
SIENA. “La situazione è ormai divenuta insostenibile, servono risposte concrete da dare alla nostra comunità e non possiamo più aspettare”: questo l’appello lanciato dal Presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, a margine della conferenza stampa tenutasi questa mattina nella Sala dell’Aurora presso il Palazzo della Provincia di Siena.
A tenere banco la precaria situazione della strada Grosseto-Fano E78 – meglio nota come Due Mari – e del raccordo autostradale Siena-Firenze, due infrastrutture strategiche e fondamentali per il collegamento e lo sviluppo della provincia di Siena, ma anche della Toscana e dell’Italia centrale; ormai da tempo le istituzioni senesi attendono che partano i lavori per completare la Due Mari e smantellare l’asfalto della Siena-Firenze (la cui attuale situazione di dissesto mette ogni giorno in pericolo centinaia di automobilisti), ma ad oggi nulla è stato ancora fatto.
Nonostante i due sopralluoghi compiuti qualche mese fa da funzionari governativi e la promessa di un tempestivo intervento, ancora nulla è cambiato, ed è stata proprio questa inerzia a spingere il Presidente Bezzini ad inviare un appello al Governo e al Parlamento affinchè intervengano e mantengano quanto promesso. L’appello, presentato ufficialmente durante la Conferenza Stampa, ha registrato l’adesione delle maggiori istituzioni di Siena e Provincia, con Camera di Commercio, Università, Sindacati ed Associazioni di categoria unite per portare avanti quella che Bezzini ha definito “una vera e propria battaglia sociale”.
Per quanto riguarda il rifacimento del manto stradale della Siena-Firenze, negli scorsi mesi sono stati stanziati circa 20 milioni di euro, “di certo un passo importante ma non ancora sufficiente a risolvere le enormi criticità dell’arteria autostradale” ha commentato a riguardo Bezzini. “Il vero problema della Siena-Firenze” ha proseguito “è che è davvero pericolosissima da percorrere, specialmente quando piove. Non possiamo aspettare oltre perché venga ammodernata. Risolverne le criticità significherebbe non solo mettere in sicurezza chi ogni giorno la percorre ma anche dare impulso allo sviluppo economico, pensiamo ai mezzi delle imprese attive nel territorio che ogni giorno la percorrono trasportando merci e quant’altro serva a portare avanti la propria attività”.
Più complesso il discorso relativo al completamento della Due Mari: Bezzini ha salutato con entusiasmo la nascita della “Società Pubblica di Progetto” costituita da Toscana, Umbria e Marche per sovraintendere il completamento dell’opera, ma la tempistica di medio-lungo periodo di cui necessità l’associazione per attivarsi cozza evidentemente con la necessità di un intervento efficace e soprattutto immediato. “I Lavori per la realizzazione del maxi-lotto centrale compreso fra i territori di Monticiano (in provincia di Siena) e Civitella Paganico (in provincia di Grosseto) stanno andando avanti – si legge nell’appello – ma il mancato finanziamento dei lotti 4 (Paganico-Civitella Marittima) e 9 (Monticiano-Murlo-Sovicille) già approvati dal CIPE, sta creando due ‘colli di bottiglia’ che provocano forti rallentamenti e disagi in periodi di particolare intensità di traffico”.
Stando alle stime citate da Bezzini, sarebbero complessivamente necessari circa 240 milioni di euro per completare ambo due le opere, “una cifra importante, soprattutto in questo periodo di crisi, ma non impossibile per la finanza pubblica. A questo punto è necessario dare battaglia ed intervenire concretamente – ha concluso – dopo anni di disagi per il territorio e le comunità locali servono infatti risposte concrete ed immediate”.