"Siamo da tempo impegnati nella valorizzazione di questa via così strategica per il nostro territorio – ha detto Alessandro Pinciani, assessore alla Cultura della Provincia di Siena – Per molto tempo la Via Francigena è stata solo un tracciato, dal 2008 abbiamo avviato un processo che punta alla messa in sicurezza della strada, al recupero degli antichi spedali per accogliere i turisti e alla fruibilità totale dell’immenso patrimonio paesaggistico, storico e artistico che la Via Francigena nel tratto senese è in grado di offrire".
Un percorso dalla grande valenza turistica per la tutela del quale Mauro Mariotti, assessore al Turismo della Provincia di Siena lancia una proposta al Ministero: "Creare un disciplinare per enti e privati per la salvaguardia della Via Francigena – ha dichiarato – e per non farla divenire oggetto di atteggiamenti e consumi banali".
Dopo la prima giornata, il convegno proseguirà domani (27 marzo) con “Le vie di pellegrinaggio in Europa. Esperienze a confronto” con interventi di esperti francesi e spagnoli (ore 9.30), “La valorizzazione dei percorsi della Via Francigena in Italia” al quale parteciperanno tra gli altri Manuel Roberto Guido, dell’Ufficio Patrimonio Mondiale Unisco e Luca Bonechi della Fondazione Monte dei Paschi di Siena (ore 14.30) per poi concludersi alle 18 con la tavola rotonda “Per la definizione dei modelli territoriali di valorizzazione e gestione dei percorsi storici di pellegrinaggio”. I lavori hanno il patrocinio dell’Unione delle Province d'Italia (Upi), presente con il direttore dell’Associazione TECLA, soggetto di assistenza tecnica dell’UPI per le politiche comunitarie, con sede a Roma e Bruxelles. Presente anche l’Associazione Arco Latino, formata dalle Province e dalle amministrazioni locali di secondo livello di quattro stati membri dell’Unione Europea: la Spagna, la Francia, l’Italia e il Portogallo.