SIENA. Buone notizie arrivano dalla Provincia sul fronte Cassia. Nei giorni scorsi il Tar ha respinto il ricorso presentato da un’azienda che chiedeva la sospensione dell’aggiudicazione dei lavori che erano stati assegnati dalla Provincia di Siena, attraverso gara d’appalto, per la realizzazione della strada provinciale Cassia.
In questi giorni gli uffici dell’amministrazione provinciale stanno ultimando le verifiche pre – contrattuali, previste dalla legge, che dovrebbero far arrivare, entro la fine dell’anno, a stipulare il contratto d’appalto con l’azienda aggiudicatrice e a poter consegnare i lavori entro i primi mesi del 2010.
“Il rigetto della richiesta di sospensione da parte del Tar – dice Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena – testimonia la correttezza delle nostre procedure d’appalto. In questi giorni riprenderà l’iter procedurale per arrivare alla consegna dei lavori, entro i primi mesi del 2010, nella speranza che il percorso non sia costellato da ulteriori ‘intoppi burocratici’ che purtroppo non sono mai da escludere nel complesso mondo degli appalti pubblici. La Provincia in questi anni ha portato avanti un lavoro lungo e complesso, culminato nel febbraio del 2009 con l’approvazione del progetto definitivo e l’immediato avvio delle procedure di gara per l’appalto dei lavori, aggiudicati il 29 giugno scorso”. “Per questa amministrazione – conclude Bezzini – la Cassia rappresenta una grande priorità infrastrutturale. Dopo che avremo dato il via ai lavori sul tratto More di Cuna – Monsindoli ci occuperemo di monitorare costantemente i cantieri. Stiamo poi sviluppando ulteriori riflessioni per definire altri interventi di adeguamento sul tratto a sud di Monteroni d’Arbia, a partire dalle curve di Curiano”.
L’iter negli anni. Nel 2002 viene trasferito alla Provincia anche il progetto per il nuovo tratto Monteroni – Monsindoli. L’analisi del progetto aveva evidenziato tuttavia una serie di criticità legate essenzialmente agli aspetti idrologici e idraulici del territorio interessato dal tracciato, soggetto a frequenti fenomeni di esondazione dei corsi d’acqua. Si è reso pertanto necessario procedere ad una revisione e aggiornamento del progetto stesso, che ha comportato modifiche anche agli strumenti urbanistici del Comune di Siena. Inoltre, sono state concluse le complesse procedure di individuazione e verifica ambientale delle cave di prestito (gennaio 2004/novembre 2006) e la successiva procedura di autorizzazione alla coltivazione delle cave stesse (febbraio 2007/giugno 2008). La Provincia di Siena ha approvato il progetto definitivo del nuovo tratto nell’aprile 2007. In seguito è stato redatto il progetto esecutivo e si sono concluse le procedure per la coltivazione delle cave. Dopo la conferenza finale dei servizi che ha approvato il progetto in linea tecnica, l’approvazione della Giunta Provinciale, la pubblicazione della gara e nel mese di giugno 2009 l’affidamento provvisorio dell’appalto.
In questi giorni gli uffici dell’amministrazione provinciale stanno ultimando le verifiche pre – contrattuali, previste dalla legge, che dovrebbero far arrivare, entro la fine dell’anno, a stipulare il contratto d’appalto con l’azienda aggiudicatrice e a poter consegnare i lavori entro i primi mesi del 2010.
“Il rigetto della richiesta di sospensione da parte del Tar – dice Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena – testimonia la correttezza delle nostre procedure d’appalto. In questi giorni riprenderà l’iter procedurale per arrivare alla consegna dei lavori, entro i primi mesi del 2010, nella speranza che il percorso non sia costellato da ulteriori ‘intoppi burocratici’ che purtroppo non sono mai da escludere nel complesso mondo degli appalti pubblici. La Provincia in questi anni ha portato avanti un lavoro lungo e complesso, culminato nel febbraio del 2009 con l’approvazione del progetto definitivo e l’immediato avvio delle procedure di gara per l’appalto dei lavori, aggiudicati il 29 giugno scorso”. “Per questa amministrazione – conclude Bezzini – la Cassia rappresenta una grande priorità infrastrutturale. Dopo che avremo dato il via ai lavori sul tratto More di Cuna – Monsindoli ci occuperemo di monitorare costantemente i cantieri. Stiamo poi sviluppando ulteriori riflessioni per definire altri interventi di adeguamento sul tratto a sud di Monteroni d’Arbia, a partire dalle curve di Curiano”.
L’iter negli anni. Nel 2002 viene trasferito alla Provincia anche il progetto per il nuovo tratto Monteroni – Monsindoli. L’analisi del progetto aveva evidenziato tuttavia una serie di criticità legate essenzialmente agli aspetti idrologici e idraulici del territorio interessato dal tracciato, soggetto a frequenti fenomeni di esondazione dei corsi d’acqua. Si è reso pertanto necessario procedere ad una revisione e aggiornamento del progetto stesso, che ha comportato modifiche anche agli strumenti urbanistici del Comune di Siena. Inoltre, sono state concluse le complesse procedure di individuazione e verifica ambientale delle cave di prestito (gennaio 2004/novembre 2006) e la successiva procedura di autorizzazione alla coltivazione delle cave stesse (febbraio 2007/giugno 2008). La Provincia di Siena ha approvato il progetto definitivo del nuovo tratto nell’aprile 2007. In seguito è stato redatto il progetto esecutivo e si sono concluse le procedure per la coltivazione delle cave. Dopo la conferenza finale dei servizi che ha approvato il progetto in linea tecnica, l’approvazione della Giunta Provinciale, la pubblicazione della gara e nel mese di giugno 2009 l’affidamento provvisorio dell’appalto.